Celebrità e fisco, una coppia che scoppia. Anche per Tiziano Ferro qualche irregolarità nel 740
Tiziano Ferro si trova nuovamente nell’occhio del ciclone delle polemiche.
E questa volta non si tratta di coming out, argomento che in questi giorni va per la maggiore (leggasi “Dio mio, Dio mio, perché viviamo in un Paese tanto retrogrado?!“), ma di questione legate al vil danaro, al soldo, alla pecunia, ai sesterzi, ai danè, ai verdoni, etc etc.
Il celebre cantante, il cui ultimo album è stato molto celebrato da pubblico e critica, è infatti al centro di indagini della procura di Latina riguardo a una presunta evasione fiscale, per una cifra che ammonta a ben – tenetevi forte – 3 milioni di euro.
Il motivo? Come tanti vips dello Stivale, anche Tiziano ha richiesto nel 2005 la residenza britannica, dato che si stava trasferendo a Londra, Regno Unito, città in cui al momento abita. Però, da accertamenti che si sono protratti sino al 2009, sembrerebbe che Ferro non abbia trascorso il tempo necessario nella perfida Albione per poter usufruire dei relativi benefici fiscali.
Per questo motivo vi sarebbero degli introiti non dichiarati, risalenti a quel periodo. La popstar si è difesa affermando che sono stati gli impegni professionali a portarlo in Italia (concerti e ospitate): trattasi quindi di mero lavoro.
La vicenda ricorda molto quella di un altro personaggio famoso, ovvero Valentino Rossi. Anche l’asso della moto fu alla fine costretto a patteggiare, e l’accordo venne fissato in un pagamento di circa 30 milioni di euro.
Ragazzi, c’è la Crisi. Lasciateci un po’ di soldi, non portateli all’estero! Pensate a noi che siamo rimasti qui a penare!!!
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