Tempo cottura asparagi bolliti in pentola a pressione

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Bollire gli asparagi in una pentola a pressione non è solo il modo più salutare di cuocerli. Questo metodo vi permette anche di risparmiare tempo in cucina.

Cuocere gli asparagi in una pentola a pressione sembra una cosa molto difficile, in cui riescono solo in pochi. Preparare le pietanze in una pentola a pressione invece vi permette di mantenere intatte tute le proprietà del vostro alimento. Inoltre riuscirete a recuperare del tempo prezioso. Non a caso, se in un primo momento si ha parecchia titubanza nell’utilizzare la pentola a pressione nella quotidianità… Dopo il primo utilizzo ci si rende conto che non se ne riesce più a farne a meno.

Nel momento in cui decidete di condurre una vita più sana, soprattutto sotto il punto di vista dell’alimentazione, vi renderete conto di quanto sia fondamentale la pentola a pressione. Molto dietologi quando redigono le loro diete vi spiegheranno che la verdura deve essere mangiata cotta. Inoltre sottolineeranno che questa deve esser preferibilmente cucinata grazie proprio all’utilizzo della pentola a pressione. Ma non solo perché quando avrete davanti la vostra dieta noterete che in diversi pasti sono proprio indicati gli asparagi lessi.

Tra l’altro questi sono semplici e veloci da cucinare. Quando li preparate con la cottura nella pentola a pressione ricordate che questi devono essere immersi totalmente all’interno dell’acqua. Ricordate di aggiungere il sale nell’acqua prima di procedere con la cottura. Dopodiché dovete lasciarli bollire almeno quattro o sei minuti, finché la vostra pentola non comincerà a fischiare. Quello infatti sarà il segnale che il vostra alimento sarà già pronto e quindi potrete procedere a toglierlo dall’acqua.

Una volta cotto però potrete consumarlo come volete. Se stasera seguendo una dieta allora basterà condirli con sale e un cucchiaio di olio e il gioco è fatto. Gli asparagi lessi però possono essere utilizzati anche per altre ricette. Una volta pronti questi possono essere utilizzati, ad esempio, per farcire i cannelloni insieme alla besciamella prima di metterli in forno.