Il sonno della ragione genera gossip
Sara Tommasi sta lentamente riprendendo confidenza con quel mondo dello spettacolo che l’aveva messa da parte dopo i suoi trascorsi all’insegna dell’eccesso e della confusione (chiamiamoli così, per non entrare nel merito di discorsi molto complicati e delicati).
Ristabilitasi e trovato un nuovo fidanzato, la showgirl è partita alla carica contro coloro che negli ultimi tempi avevano parlato male di lei.
Il primo obiettivo è allora Mario Balotelli, attaccante del Milan e recentemente protagonista di alcune intercettazioni del 2011 nelle quali, parlando con la fidanzata di allora, le intimava di lasciar perdere la frequentazione di casa Berlusconi, un posto che gli ispirava solo disgusto nonostante il suo desiderio di giocare coi rossoneri.
Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli la Tommasi ha voluto ribadire pubblicamente l’inimicizia che ora la oppone al calciatore, accusato di ipocrisia e di codardia:
“Balotelli è un mio ex amico. Diceva che se finivo nel casino di Berlusconi non mi parlava più e poi è lui che è andato a prendere lo stipendio da Silvio. Ai fans di Balotelli dico solo: guardate un po’ chi è. Va bene che è bravo a tirare due palle, ma come uomo è stato scadente.
Per me è un ragazzino complessato. Lo sgarbo che ha fatto alla Fico lo farebbe con tutte, perché non vuole impegnarsi“.
Da parte sua SuperMario, nonostante il grande amore che lo unisce a Fanny Robert Neguesha, ha dichiarato di sentirsi pronto per vedere la piccola Fia, figlia del rapporto avuto con Raffaella Fico. La faccenda però è delicata, e l’atleta intervistato da Vanity Fair chiede riserbo e discrezione:
“Vorrei conoscerla, e spero tanto che sia mia figlia.
Non ho nessuna intenzione di scappare, anzi sarei davvero felice se fosse sangue del mio sangue. Però chiedo rispetto per una storia che non è facile come può sembrare: ci sono questioni legali delicate che vanno affrontate con serietà, per il bene di tutti, e non nelle interviste“.
La Fico invece, melodrammatica come sempre, con il settimanale Chi non poteva non tirar fuori la sua solita retorica del complotto e della tragedia della “creatura” in attesa spasmodica e ossessiva di conoscere il padre:
“Mario è un buono, lo conosco.
Sono certa che in questo momento sta soffrendo tantissimo, perché non può vedere sua figlia. Forse è mal consigliato, non so. […] Se ascoltasse solo il suo cuore, so che avrebbe voglia di abbracciare Pia, vorrebbe annusare il suo profumo, vorrebbe coccolarla, addormentarsi con lei, vorrebbe sentire il battito del suo cuore. […] Non so più come urlare al mondo che Pia è figlia di Mario, che Pia è frutto del nostro amore, che Pia è la bambina che è stata concepita quando due persone avevano deciso di sposarsi.
E, invece, mi ritrovo ancora una volta a essere considerata una bugiarda. La nostra storia è finita. Ci ho messo una pietra sopra e ho smesso di sognare. Ho visto che ora è fidanzato ed è felice. Ho letto che, per incontrare il suo nuovo amore, ha preso addirittura un jet privato. Beh, a Napoli c’è anche un altro amore della sua vita che lo aspetta ed è nostra figlia di quattro mesi. Può venire con qualsiasi mezzo desideri. Le porte di casa mia sono sempre aperte“.
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