“L’amore con Mario non c’è più – spiega la showgirl – Ma è il padre di mia figlia e voglio che lei lo conosca. Pia ne ha diritto”
Raffaella Fico continua a combattere affinché verità sia fatta e affida le sue parole, ancora una volta, alle pagine di Chi.
Da giorni si aspettano i risultati di quel test del Dna, chiesto dall’ex compagno Mario Balotelli per poter riconoscere la figlia Pia, mai arrivati per una ragione che la Fico ha spiegato in un’intervista: “Nessun segnale di apertura.
Ho proposto a Mario di sottoporci tutti (io, lui e la piccola) al test del Dna presso una sede imparziale e indiscutibile. L’ho fatto convocare, ma senza successo, non si è presentato“.
“Sono molte le cose che non riesco a spiegarmi . A molte ho rinunciato. Ad altre no” – ha continuato Raffaella, come al desiderio di dare un padre alla figlia di sei mesi Pia.
Sui sentimenti per Mario la showgirl ha detto:
“Se mi chiede che sentimento.
provò per lui, beh, gli voglio bene. Ma non mi manca e non mi interesso alle sue nuove storie. Certo, mi capita di vederlo in tv o sui giornali, ma la cosa non risveglia niente di assopito. Neanche rancori. In fondo, mi ha fatto il regalo più bello del mondo”.
Il suo perseverare nel volere la verità avrebbe come unica ragione il bene di Pia:
“Cambierebbe una cosa sola: che mia figlia potrebbe sapere che ha un papà su cui, un domani, potrà contare.
Poi, chiaramente, spero che Mario, a quel punto, si assuma le sue responsabilità (…) Non solo economiche. Il motivo per cui voglio che Mario faccia il test del Dna è essenzialmente morale. Mia figlia Pia ha diritto anche all’affetto del papà“.
Nessuna dichiarazione da parte di Mario Balotelli che dopo aver dichiarato a Vanity Fair di voler conoscere la bambina si è chiuso, nuovamente, nel silenzio.
