Pippo Baudo e la Rai: dopo l’amore viene il rancore

Pippo Baudo attacca la Rai e la tv in generale. Strano come tutti questi personaggi inizino a parlare solo quando vengono contestati e/o messi da parte.

(in realt… non Š strano per niente, Š un tratto distintivo del genere umano)

Cosa dovrei dire? Che ha ragione? Certo che ne ha. Un sacco di gente Š stanca delle prove del cuoco, delle scimmiette canterine, delle barbaredurso, dei SaraMelanYara show.

Per• la perplessit… di fondo Š sempre la stessa: cari Pippi, come mai proprio ora? Quando facevate parte di quel sistema che adesso deprecate, quest’esigenza non c’era?

“Eh, ma la tv di una volta era meglio” Š la risposta standard.

Come se le piccole e grandi miserie umane fossero entrate baldanzosamente in scena solo con l’arrivo delle tv private. Diciamo invece che prima c’erano meno vie per protestare, meno mezzi di comunicazione, meno notizie. Con la proliferazione di questi elementi (non pi— cinque quotidiani, ma cinquanta; non pi— tre reti, ma trecento; non pi— informazione selezionata, ma le mille voci di internet) ecco che i contestatori e i bastian contrari spuntan fuori come funghi. Basta cercarli. Anche tra i Grandi Vecchi della TV.

Difficile credere che quarant’anni fa (o quattrocento, per quel che vale) le cose andassero diversamente. E’ il solito ricordo fasullo, la solita storiella dell’Et… dell’Oro in cui le cose erano pi— linde e pulite. Balle. Quel che cambia Š solo la percezione che noi abbiamo del mondo: le infamie ci sono da sempre, e sempre ci saranno. Solo che in quel momento siamo pi— giovani, abbiamo il coltello dalla parte del manico, oppure non ci CONVIENE dirlo, perchŠ magari siamo parte dell’ingranaggio e allora meglio star zitti.

In fondo Š spesso cos. Se vuoi lavorare, ti adatti. Quanti di noi fanno lo stesso? Quanti di noi accettano di far cose sgradite per portare a casa lo stipendio, tacciono per quieto vivere, scendono a compromessi?

Non me la sento di criticarlo, Baudo. Fa ci• che fanno in molti. In troppi. Per anni si sar… adattato, avr… lottato con dirigenti idioti messi l su raccomandazione, avr… masticato bocconi amari pur di restare in scena. Pur di vivere ancora una stagione da re dell’auditel. Pur di non cadere nell’oblo catodico.

(domanda: allora perchŠ non dare a Baudo un incarico dirigenziale? Cinquant’anni d’esperienza, qualcosa avr… imparato. La risposta potrebbe essere insita in un’altra, pi— gravosa domanda: vorrete mica metter l uno che che non si fa pi— manovrare come un pupazzo e che non risponde a logiche extra-televisive, vero?)

Adesso Pippo l’hanno scaricato. Troppo bolso, presumo. Non lo scrivo con cattiveria, intendiamoci, ma Š un dato di fatto: evidentemente in Rai non lo ritengono pi— un personaggio su cui puntare. Chiede molto, ottiene poco ( = flop).

Li stanno facendo fuori uno dopo l’altro per dar spazio alla nuova generazione di pupilli & leccaculi. Sono le logiche di mercato. “Nulla di personale”, ti dicono, e ti accompagnano alla porta dopo quarant’anni di onorato servizio. FinchŠ servi, ti usano. E tu usi loro, naturalmente. FinchŠ fa comodo a tutti, c’Š la quadratura del cerchio e si pu• lavorare assieme. DopodichŠ, saluti e baci.

Solo che in alcuni casi non sono baci, ma sberle e sputi.

In tutto questo, chi ci perde Š sempre il pubblico, che non sa mai la verit…. Ma la verit…, quella vera, Š inconoscibile, avvolta com’Š da strati e strati di menzogne, giustificazioni, opinioni e opportunismi. “Tutto Š relativo”, affermava uno ben pi— sveglio di me.

(al che, il mio professore di filosofia rispondeva: “Tua mamma Š relativa?”. No, certo che no. Alcuni punti fermi esistono, e madre genetica Š chi ti partorisce. Ma se la mamma – mamma Rai? – Š oggettivamente stronza, che si fa?)

Baudo faceva una tv di qualit…? Probabile. Se Š per questo, Š stato anche quello di Cavallo Pazzo, o del tizio che voleva gettarsi di sotto a Sanremo. Nessuno Š mai completamente onesto, n‚ con gli altri, n‚ con se stesso: si indossa la maschera e si va in scena. Le bischerate le avr… fatte anche Pippo, quando Š stato il caso. Le avr… fatte perchŠ ci credeva davvero, o perchŠ ha dovuto piegarsi a certe dinamiche? A conti fatti, non ha importanza. Se l’Š goduta, ha avuto grossi guai, ha provato cosa significa essere sulla cresta dell’onda e ha attraversato periodi pi— neri d’una notte senza stelle. Si chiama vivere. E nella vita ci si lamenta sempre: Š un altro tratto distintivo del genere umano. Ora tocca a Baudo lamentarsi. Domani, poi, Š un altro giorno.

Scritto da Style24.it Unit

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