Onicomicosi: come curarla e prevenirla nel modo giusto

L’onicomicosi è un'infezione che riguarda le unghie di mani e piedi ed è un problema molto frequente. Come curarla e prevenirla.

L’onicomicosi riguarda le unghie di mani e piedi ed è un problema molto frequente. Si tratta di un’infezione provocata da funghi che deve assolutamente essere trattata nel modo giusto. Come curarla? Ci sono modi per prevenire la comparsa di micosi dell’unghia?

Cos’è onicomicosi: cause

L’onicomicosi è un’infezione fungina, ovvero provocata da funghi, che colpisce le unghie. Può riguardare una o più unghie, sia dei piedi che delle mani. Solitamente questo problema inizia con una macchia di colore bianco o giallo sotto la punta dell’unghia interessata. Se la micosi arriva a diffondersi in profondità, l’unghia può perdere colore, ispessirsi e sviluppare margini frastagliati. Oltre a risultare chiaramente antiestetica, questa situazione può provocare dolore.

L’onicomicosi delle unghie è generalmente provocata dall’azione di funghi, in particolare nei gruppi delle muffe, dei dermatofiti e dei lieviti. Questi organismi microscopici non necessitano delle luce del sole per sopravvivere. Al contrario, si trovano generalmente in ambienti caldi e umidi, come le docce oppure le piscine.

Esistono diversi fattori di rischio, ma il principale risulta essere l’età, per diversi motivi. Innanzitutto, un’età più avanzata significa un periodo più prolungato di esposizione ai funghi. Inoltre, con l’invecchiamento le unghie tendono a ispessirsi e la circolazione del sangue diminuisce.

Cosa mangiare

Non esiste alcuna dieta in grado di curare, da sola, l’onicomicosi. Tuttavia, ci sono alcune accortezza da applicare al proprio regime alimentare per favorire un trattamento più rapido del problema. In particolare, ci sono alcuni nutrienti che aiutano a combattere lo stress e i radicali liberi ed esercitano altresì un’azione antiossidante. Essi sono la vitamina C, lo zinco, la vitamina D, il selenio, il magnesio, l’Omega 3, i probiotici, il ferro, gli antiossidanti polifenolici, gli amminoacidi lisina e glicina.

Cosa fare e cosa non fare

Quando si soffre di onicomicosi, bisogna curare in modo particolare l’igiene delle mani e dei piedi. Ciò include anche l’utilizzo di guanti, calze e calzature traspiranti che non intrappolino le unghie in un ambiente umido.

Occorre, inoltre, arginare subito l’infezione e cercare un aiuto medico per porvi rimedio. Le eventuali ulteriori complicanze, quale il diabete, vanno tenute sotto controllo. Infine, bisogna agire anche sulle altre infezioni o malattie localizzate, la principale delle quali risulta essere il piede d’atleta.

Da evitare assolutamente è trascurare la psoriasi, sottovalutare la funzione del sistema immunitario e la possibilità di trasmettere l’onicomicosi ad altri e strappare l’unghia malata dalla carne.

Trattamenti e prevenzione

La soluzione più diffusa per il trattamento dell’onicomicosi consiste nell’assunzione di farmaci per via orale. Gli antimicotici vengono prescritti dal medico e devono essere assunti dalle 6 alle 12 settimane. Tuttavia, i loro effetti divengono apprezzabili solamente quando l’unghia ricresce completamente.

La migliore arma contro l’onicomicosi, difficile da debellare, è la prevenzione. Una delle regole d’oro da seguire è quella di curare con regolarità le proprie unghie, mantenendole corte e pulite. Queste, inoltre, devono essere limate nelle zone che appaiono ispessite, mentre è meglio evitare di rimuovere la pelle che le circonda.

Mani e piedi devono essere asciugati con attenzione dopo ogni lavaggio. Occorre cambiare spesso le calze, togliere le scarpe qualche volta durante la giornata ed evitare di camminare scalzi in luoghi pubblici. Inoltre, è bene rinunciare agli smalti e alle unghie finte.

Scritto da Fabrizia Volponi

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