Omar Palermo è morto: Youtubo Anche Io ha avuto un infarto

Omar Palermo è morto: Youtubo Anche Io aveva solo 42 anni, ma un infarto gli è stato fatale.

Omar Palermo, noto a tutti con il nome d’arte Youtubo Anche Io, è morto a soli 42 anni. A causare il decesso, stando a quanto riferito dai familiari, è stato un infarto. L’uomo era ricoverato da tempo presso una clinica della sua città, dove stava affrontando un periodo di riabilitazione post incidente. 

Omar Palermo è morto

Lutto nel mondo del web: Omar Palermo è morto. Assente dal suo canale Youtube da un po’ – qui era conosciuto con il nome d’arte Youtubo Anche Io – l’uomo aveva soltanto 42 anni. Si è spento a causa di un infarto mentre era ricoverato presso la Casa di Cura Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. Nel nosocomio, Omar stava affrontando un periodo di riabilitazione, dopo un incidente che gli era costato un intervento al ginocchio.

Omar Palermo è morto: l’annuncio

A rendere pubblica la triste notizia della morte di Palermo è stato lo youtuber Giorgio Sciacca, che ha parlato con il cugino di Omar. Ha dichiarato: 

“Oggi purtroppo devo confermare l’indiscrezione: il cugino, dopo aver visto i miei video, mi ha voluto informare di quello che è successo per permettermi di diffondere a tutti voi la notizia. Omar era in una clinica di Cosenza e stava facendo riabilitazione. Stava andando bene: era dimagrito ben 55 kg. Purtroppo il destino è così: non è successo quando mangiava e faceva quei video ed è successo adesso mentre era in una clinica e si stava prendendo cura di se stesso. E’ morto a causa di un infarto“. 

Omar Palermo si stava rimettendo in forma e nulla faceva presagire una morte improvvisa, soprattutto adesso che era dimagrito molti chili.

Omar Palermo è morto: aveva solo 42 anni

Al momento dell’incidente, ovvero lo scorso gennaio, Omar Palermo aveva un peso importante. Lo stesso ha reso la riabilitazione più lunga del previsto, ma nessuno si aspettava che morisse a soli 42 anni. Tanti i messaggi che sono arrivati sul web in suo ricordo. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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