Due notizie concomitanti plasmano l'ennesima anomalia italiana.
La prima: il Pm ha appena chiesto nella causa con rito abbreviato per Calciopoli tre anni di condanna per Luciano Moggi per falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, ostacolo all'attività degli organi di controllo e truffa alla Federcalcio.
Nelle stesse ore in cui i giornali informano su queste quisquilie, lo stesso ex dirigente della Juve inizia una vera e propria carriera televisiva.
Farà parte infatti come ospite fisso ogni mercoledì del talk show 'Diretta Stadio' di 7 Gold.
Il Tribunale è dunque un trampolino di lancio per la Tv.
Il Sistema Corona trionfa.
Anche l'agente fotografico è stato valorizzato a Canale 5 da Barbara D'Urso e Paola Perego all'acme dei suoi guai giudiziari.
Mi piace ricordare che Corona doveva iniziare la sua carriera nello show in un film per il Cinema, "Tieni a me, l'età delle parole", alla cui sceneggiatura ho collaborato (e che sta subendo purtroppo i ritardi biblici della maggior parte delle opere per il grande schermo, ma che sarà in ogni caso nelle sale prossimamente).
Ebbene, la produzione di Tieni a me lo ha licenziato proprio per la sua discutibile condotta pubblica: per lo stesso motivo, Canale 5 adesso lo scrittura per una fiction!
Niente moralismi.
Neppure l'esatto contrario, però: è imbarazzante anche per chi non è bacchettone vedere che nella tv italiana si cerca con la lanterna l'immoralità proprio per premiarla!
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