“Marco non aveva affetto per me, nessun gesto d’amore. E neanche una parola fra noi. Prima diceva che con la nostra storia e con l’arrivo di Lara avrebbe iniziato a comportarsi in maniera dignitosa”- ha raccontato Jessica. Leggi l’intervista
La conferma della fine della relazione tra Marco Castoldi, in arte Morgan e Jessica Mazzoli, compagna conosciuta a X Factor con la quale ha avuto una figlia, arriva per bocca dell’aspirante cantante sarda all’indomani dell’annuncio su Facebook.
La storia d’amore tra i due è capitolata, agli occhi dell’opinione pubblica, in poco più di una settimana, all’indomani del ricovero di Morgan in clinica a seguito all’assunzione di un mix di farmaci.
Ma, leggendo l’intervista rilasciata da Jessica al settimanale Chi la crisi sarebbe di vecchia data:
“I problemi sono iniziati quando, per decisione di entrambi, sono venuta qui in Sardegna a riposare: dopo un po’ lui è sparito.
E io, in quel momento, ero al settimo mese di gravidanza – ha raccontato Jessica, aggiungendo che, anche in concomitanza con la nascita di Lara – lui si è presentato in ospedale solo il giorno dopo. Ero disperata, non riuscivo a darmi una risposta, nessuno mi dava una risposta. A cominciare da lui. Ogni volta che io lo cercavo, mi rispondevano degli assistenti. Si era dileguato“.
Stando al racconto della Mazzoli, le cose non sarebbero cambiante neppure dopo il riavvicinamento voluto da entrambi per il bene della bambina:
“La situazione si è fatta subito insostenibile: Marco non aveva affetto per me, nessun gesto d’amore.
E neanche una parola fra noi. Prima diceva che con la nostra storia e con l’arrivo di Lara avrebbe iniziato a comportarsi in maniera dignitosa. Poi dicevo che dovevo accettarlo con tutti i suoi demoni. Credo che la sua famiglia abbia sempre pensato che io mi fossi fidanzata con lui per interesse artistico, ma non è così. Anzi, ora dovrei fare il mio percorso daccapo. L’ultima volta che sono andata a trovarlo a casa, dopo che aveva lasciato l’ospedale, ho provato a calmarlo, gli ho detto: ‘Prendiamo delle decisioni insieme’.
Volevo che venisse con me in Sardegna e che stesse vicino al mare, lontano dal suo ambiente. Lui, invece, si è chiuso in sé. Allora ho capito che era finita“.
Così Morgan, all’indomani del ricovero, aveva chiesto silenzio e rispetto:
“Marco Castoldi, meglio noto come Morgan, ha deciso di liberarsi dei suoi demoni e chiede di farlo senza essere, per l’ennesima volta, insultato, denigrato, deriso e strumentalizzato. Vuole solo essere trattato come un essere umano e, come tale, essere rispettato. È necessario avere l’intelligenza per capire che non si può speculare sullo stato di salute di un uomo che ama la vita“.
