Masturbazione femminile: tutto quello che c’è da sapere

La masturbazione femminile negli ultimi tempi è un tema finalmente tornato alla ribalta. Cosa c'è da sapere?

La masturbazione femminile è un argomento che raramente viene trattato. Per molto tempo soppressa o comunque taciuta, negli ultimi tempi è un tema finalmente tornato alla ribalta. Cosa c’è da sapere su quello che per troppo tempo è stato definito un tabù?

Masturbazione femminile: cosa sapere?

Per masturbazione femminile si intende quell’attività sessuale che una donna esercita su se stessa. Consiste nello stimolare, con le mani o con oggetti appositi, le proprie zone erogene per provare piacere. Spesso le bambine molto piccole – così come i bambini – si masturbano senza rendersene conto, proprio perché lo stimolo delle proprie zone erogene risponde a un istinto naturale. Il desiderio di scoperta del proprio corpo e la ricerca del piacere riprende normalmente con le fasi della prepubertà e dell’adolescenza.

Perché è ancora un tabù

Sono svariate le ragioni che contribuiscono a mantenere il tabù della masturbazione femminile. Quella maschile, al contrario, appare ormai ampiamente sdoganata. In primo luogo, dobbiamo considerare che l’intera sfera sessuale femminile è sempre stata soppressa nella nostra cultura. Mentre la ricerca del piacere sessuale da parte degli uomini viene tollerata, quando non incoraggiata, le donne che rivendicano la stessa libertà sui propri corpi vengono, se non più segregate o maltrattate, quantomeno etichettate.

In secondo luogo, esiste la convinzione che il piacere sessuale della donna non possa prescindere dalla penetrazione. Questa è anche la ragione per la quale molti non credono che le donne lesbiche possano avere una vita sessuale appagante. Chiaramente questa convinzione è del tutto infondata, dato che il piacere della donna passa dal clitoride, componente esterno della vagina.

Proprio perché le donne sono abituate a vedere repressi i loro istinti, tendono a soffocarli loro stesse. Di conseguenza, una giovane ragazza che provi il desiderio di esplorare il proprio corpo potrebbe non farlo, cedendo alla pressione sociale, o farlo con vergogna e non parlarne. In realtà, la masturbazione è, oltre che totalmente normale, anche sana. Parlarne è importante per conoscerci meglio.

Come farlo

Non esiste un metodo universale per masturbarsi. Ogni donna è diversa dall’altra e ognuna dovrà scoprire cosa le piace o meno. C’è chi non può fare a meno della stimolazione dei capezzoli e chi non la sopporta, chi preferisce utilizzare le dita per penetrarsi e chi invece predilige una masturbazione esterna. Qualcuna usufruirà di materiale erotico o pornografico, altre si lasceranno guidare dalla fantasia. Ciò che piace è soggettivo e si scopre con il tempo e l’esperienza.

In genere, la masturbazione femminile consiste soprattutto nella stimolazione del clitoride. Esso è infatti la principale fonte di piacere per la maggior parte delle donne. Inoltre, la penetrazione con le sole dita può essere più difficoltosa da effettuare su se stessa.

Sex toys

Per chi ha voglia di sperimentare qualcosa che vada oltre la semplice masturbazione manuale, esiste una grande varietà di sex toys, soprattutto dildi e vibratori. Per questioni igieniche e di sicurezza, bisogna prestare molta attenzione ai materiali di cui sono composti i giochi erotici. I migliori sono acciaio, silicone, legno, pyrex, vetro borosilicato e ceramica. Questi, infatti, non contengono sostanze tossiche e possono essere facilmente sterilizzati.

I benefici della masturbazione

I benefici della masturbazione sono molteplici. Ovviamente ci sono quelli del sesso in genere: riduzione dello stress, aumento delle endorfine, rilassamento mentale, sonno di migliore qualità. Inoltre, la masturbazione ci permette di conoscere meglio e più a fondo come funziona il nostro corpo, capire cosa ci piace e cosa preferiamo evitare (anche tramite l’eventuale consumo e la scelta del materiale erotico) e quali sono i punti erogeni da stimolare per massimizzare il piacere.

Scritto da Fabrizia Volponi

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