Mark Salling, il ‘Puck’ di Glee si dichiara colpevole di pedopornografia

Mark Salling, l'attore noto per aver interpretato il Noah Puckerman della serie cult "Glee", si è dichiarato colpevole per le accuse di materiale pedopornografico, più di 50 mila foto a sfondo erotico con minori tra 2 e i 6 anni. L'attore dovrà scontare tra i 4 e gli 8 anni di carcere, forse 20 anni di libertà condizionale e seguire un programma di riabilitazione.

Mark Salling, l’attore noto per aver prestato il volto all’indimenticabile Noah Puckerman della serie televisiva musicale di successo “Glee“, si è dichiarato colpevole e ha confermato le accuse rivolte nel maggio del 2016. L’ex star di “Glee” era stato accusato di essere in possesso di materiale pedopornografico; infatti nel suo computer erano stati trovati diversi file con migliaia di foto e immagini compromettenti a sfondo sessuale ed erotico; di bambini molto piccoli tra i 2 e 6 anni. A seguito della sua confessione, a distanza di quasi un anno e mezzo dalle accuse, Salling rischia tra i 4 e gli 8 anni di carcere; a cui potrebbero seguire anche 20 anni di libertà condizionata.

Mark Salling si dichiara colpevole

Nel processo che si è tenuto nel mese di giugno di quest’anno a Los Angeles; Salling si era dichiarato non colpevole. Ora, il popolare attore di Glee ha deciso di patteggiare la sua pena; in quanto è stato inchiodato dal ritrovamento di più di 50 mila foto di minorenni sul suo pc. A quanto pare dovrà scontare, come abbiamo accennato prima, tra i 4 e gli 8 anni di reclusione. Inoltre verrà inserito in una lista nella quale sono elencate tutte le persone accusate di reati a sfondo sessuale; ma la pena non finisce qui. Oltre alla reclusione, oltre alla lista dei maniaci sessuali, l’ex star della serie cult musicale dovrà pagare un’ingente somma; una multa che ammonta a 50.000 dollari da destinare a ogni persona che abbia presentato una richiesta di risarcimento; in quanto considerata vittima.

Una volta scontata la pena e uscito di prigione, Salling dovrà rispettare a vita un’ordinanza restrittiva che gli imporrà di mantenersi a debita distanza, una sorta di distanza di sicurezza, dai luoghi frequentati da minori; come parchi, scuole, piscine etc…Inoltre dovrà entrare in un programma di riabilitazione che prevede una serie di incontri di terapia ed evitare qualsiasi tipo di contatto con minori senza della supervisione di un adulto.

A portare alla luce del sole questa inquietante vicenda, sembra essere stata l’ex fidanzata del noto attore presentando una denuncia a suo carico per il possesso di materiale pedopornografico. A quanto pare; forse ingenuamente, forse per l’inconsapevolezza della sua perversione o forse per la fiducia che nutriva nei confronti della ex; è stato proprio lo stesso Salling a mostrarle tutto il materiale pedopornografico, che ricordiamo consisteva in ben oltre 50 mila foto e un centinaio di video, custodito nel suo computer e in chiavetta.

L’arresto nel 2015

Già nel dicembre del 2015 Salling era stato arrestato a Los Angeles per essere stato trovato in possesso di materiale pedopornografico. Tutto ciò dopo che la polizia aveva perquisito la dimora dell’attore, nel quartiere di Sunland. A seguito dell’arresto venne rilasciato dopo aver versato una cauzione di 20 mila dollari. Inoltre, nel 2013, era stato accusato di aggressione sessuale nei confronti di una donna. A quanto pare, quest’ultima lo aveva denunciato di aver intrattenuto con lei un rapporto sessuale non protetto, sebbene le avesse esplicitamente richiesto di farne uso.

Insomma, sembra proprio che una maledizione viga sul cast di questa serie di straordinario successo; che ha appassionato milioni di fan dalla prima alla sesta e ultima stagione, ovvero tra il 2009 e il 2016. Nel 2013 l’attore Cory Monteith venne trovato morto in una stanza d’albergo a causa di un’overdose e un mix micidiale di alcol e droga. Nel 2014 fu il turno di Matt Bendik;fidanzato di una delle attrici protagoniste della serie, Becca Tobin, la Kitty Wilde di “Glee”. E infine le vicende giudiziarie e l’arresto di Salling.

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