Oh, ora che tutti hanno visto Lost – mancavano ancora coloro che l'hanno seguito su Raidue, e quest'anno io facevo parte di questi – si può anche parlare liberamente del serial. Magari senza fare anticipazioni sulla quarta serie (e mi riferisco a quei malandrini dei lettori di Tele dico io che si guardano le puntate online: malefici esseri spregiudicati senza una morale).
Al primo spoiler, sia ben chiaro, parte la pena corporale. Bene. Lost è il miglior prodotto che i serial possano offrire, lo abbiamo detto più volte. La terza serie, però, ha deluso più di un fan. La ragione è semplice: era evidente il tentativo di trascinare la storia.
Vogliamo parlare della puntata dedicata ai due minchioni che si fanno seppellire vivi? Bella storiella, ma del tutto inutile. A meno che, per correre ai ripari, non ce li ripropongano nella quinta serie.
Allora, la fine della terza serie ha fugato ogni dubbio sull'ipotesi Isola=purgatorio o robe simili. Ma ora sono molte le domande che sballonzolano tra un neurone e l'altro: perchè Jack è ridotto così? Perchè Kate reagisce così? Chi è morto? Chi diavolo sono quelli della nave? Che fine ha fatto Desmond? E Ben? E gli Altri? E tutti gli isolani? Vabbè, come al solito le domande sono infinite.
Bene, ora siete liberi di formulare le vostre ipotesi, se volete. Ovviamente se non avete visto le prime puntate della quarta stagione, altrimenti sareste dei Nostradamus farlocchi.
Ma poi, e questo è tutto da chiarire, la quarta serie avrà solo 8 puntate, vero? (No, lo so, ho già letto di tragiche aggiunte). Visto che lo sciopero degli sceneggiatori sembra terminato, non è che sparano altre 8 puntate e trascinano così anche la quarta serie tanto per sperare negli ascolti, vero?
Bah, intanto sappiate che ad aprile si rinizia. Su Fox. Che l'Isola ce la mandi buona.
