Chiamate subito l’esorcista, presto!
Poveri italiani, che si scandalizzano per un preservativo equiparato a un’ostia durante un concerto visto in televisione da milioni e milioni di persone. Quanta ingenuità in questo popolo così anziano eppure così ingenuo, incapace di provocare scompiglio per davvero.
Andassero a scuola di indignazione in America, dove un padre–predicatore ha sconfessato la figlia solo perché questa alimenta il culto della musica pop (e inserisce ogni tanto qualche allusione omosessuale nei testi delle sue canzoni).
Katy Perry, è lei la popstar protagonista della nostra storia, è infatti nata in una famiglia guidata da due ferventi cristiani dediti alla predicazione (e alla raccolta di danaro sonante): ha iniziato il suo percorso cantando nella chiesa locale e ha inciso persino un album di musica religiosa dallo scarso successo. La musicista statunitense fece poi il botto nel biennio 2007-2008, quando pubblicò prima un EP dall’esplicito titolo Ur So Gay e poi il singolo – hit mondiale I Kissed A Girl.
Il padre non deve averla presa troppo bene se, come afferma il The Sun, durante il suo tour delle chiese a stelle e strisce (garantitogli dal nome della figlia, è bene ricordarlo) va in giro ad affermare che l’ex moglie del tossicomane Russel Brand è “la figlia del Diavolo in attesa di essere sanata“.
La vergogna è grande per Keith Hudson e la moglie Mary. Il primo si rammarica della perdita di fiducia del suo gregge: “Mi chiedono come possa io pregare quando ho dato alla luce una figlia che canta di baciare un’altra ragazza“.
Ma forse è solo gelosia professionale quella che ha sconvolto il gentiluomo californiano, che ricorda di aver partecipato a un concerto nel quale erano presenti più di 20mila persone, tutte lì per la figlia: “Guardavo questa generazione e la loro eccitazione sfrenata. Mi sembrava quasi di essere in chiesa. Stavo lì e all’improvviso ho iniziato a piangere e piangere. Amano e idolatrano la cosa sbagliata“.
La fervente coppia non ha accesso alle ricchezze di Katy, evidentemente, dato che durante i sermoni incita i fedeli a donare “non uno o due dollari, ma biglietti da 20” per un prossimo viaggio in Svizzera.
Che ci sia qualche divergenza di opinione in famiglia, per caso?
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