Indagine su un cittadino: elenco sale che proiettano il film

Uno dei più grandi capolavori del cinema italiano, un film praticamente perfetto

Torna al cinema in versione restaurata uno dei più grandi capolavori del cinema italiano, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 1970 e del Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1971.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri sarà infatti proiettato nelle giornate dell’8, 9 e 10 aprile nelle 36 sale del circuito cinematografico The Space Cinema, in una versione digitale 4K curata dalla Cineteca di Bologna (in collaborazione con il centro restauro Colorworks dei Sony Pictures Studios).

A partire dal 7 maggio, inoltre, sarà disponibile per la prima volta in Blu-ray edito dalla Lucky Red.

Interpretato da un Gian Maria Volontè in stato di grazia (la sua colossale performance gli varrà un David di Donatello e un Nastro d’Argento come miglior attore protagonista) e da una bellissima e seducente Florinda Bolkan, il film racconta una storia in cui si intrecciano molteplici sfumature che vanno dalla suggestione dostoevskjiana di Delitto e Castigo alla critica politica e sociale (l’uscita avviene a ridosso della strage di Piazza Fontana), passando per un’analisi psicoanalitica dell’esercizio del potere nella sua accezione di controllo repressivo.

Protagonista è l’ispettore capo della Squadra Omicidi di Roma (Volonté) che, nel giorno in cui viene promosso alla direzione dell’ufficio politico, uccide l’amante Augusta Terzi (la Bolkan); il misfatto avviene quasi per provare a se stesso che il suo ruolo di rappresentante del Potere lo pone al di sopra di ogni legge e morale, e pertanto l’uomo si preoccupa di lasciare sulla scena del crimine numerosi indizi che ne attestino la colpevolezza e confermino la sua teoria.

Di un’opera da incorniciare e da trasmettere alla future generazioni è difficile elencare le vette di eccellenza, ma vale la pena ricordare la magistrale colonna sonora firmata da Ennio Morricone, un suggestivo e straniante mix di musica classica e popolare, nonché almeno due scene che, in queste ore in cui Margareth Thatcher è venuta a mancare, restituiscono bene i precedenti del clima degli anni della Lady di ferro: la sequenza dell’interrogatorio dello studente e il discorso di insediamento presso l’ufficio politico della polizia.

Per conoscere gli orari delle sale in cui viene proiettata la pellicola si consiglia di consultare il sito di The Space Cinema

L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite… L’uso della libertà, che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni. Noi siamo a guardia della legge che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata, ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere! La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!

Scritto da Style24.it Unit
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