Franco Califano morto: la Siae si occuperà della sua sepoltura

Non c’è pace neanche da trapassato per il tormentato musicista, ma una soluzione sarebbe a portata di mano

È già passato un mese e mezzo da quando è scomparso Franco Califano, il grande cantautore romano conosciuto per gli innumerevoli brani scritti per altri (Minuetto per Mia Martini, E la chiamano estate per Bruno Martino), ma anche per le delicate e al tempo stesso grevi composizioni proprie come la celeberrima Tutto il resto è noia.

 

Dopo la grande commozione generale e il tributo organizzato dal Comune di Roma, come avviene in questi casi, è calato il silenzio sulla storia di un personaggio contraddittorio e spesso relegato ai margini del mondo dello spettacolo.

Tuttavia il destino ultimo di Califano sembra non essere arrivato a compimento: le spoglie del musicista, infatti, non hanno ancora trovato una giusta e decorosa collocazione, essendo per ora conservate in un loculo temporaneo ad Ardea. Il triste giaciglio provvisorio è rimasto tale perché non ci sarebbe la disponibilità della famiglia al sostenimento delle spese necessarie per una sistemazione più consona.

A intervenire, dunque, è stata la Siae, nella persona del direttore generale Gaetano Blandini, il quale ha annunciato di voler risolvere al più presto il problema, confermando “piena disponibilità per dare degna sepoltura a Califano, un autore, attore e scrittore  che ha contribuito a dare lustro alla musica leggera italiana“. Sulla lapide, naturalmente, verrà inciso il titolo della canzone Non escludo il ritorno come espressamente richiesto.

Sulla questione è intervenuto anche l’avvocato Marco Mastracci, che per oltre vent’anni ne è stato il legale di fiducia: “Faremo di tutto per rispettare le sue ultime volontà, ovvero essere sepolto accanto al fratello Salvatore, morto a 40 anni, e al nipote Franco, morto di leucemia a 18 anni”.

Sempre ad Ardea nascerà anche il museo in memoria dell’artista, dove saranno esposti e conservati gli strumenti e quanto di più caro era posseduto da colui che era conosciuto semplicemente come il Califfo. Previa una raccolta fondi organizzata dalla Siae è anche prevista la costruzione di una scuola di musica per più giovani intitolata a Franco, secondo quanto avrebbe voluto il generoso autore di Fijo mio

Foto: Getty Images

Scritto da Style24.it Unit
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