“Diceva che voleva sulla lapide una sola frase: non escludo il ritorno. E spero che i familiari lo facciano davvero”. Domani la camera ardente in Campidoglio, il 2 aprile i funerali nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo
Il necrologio più bello se l’è fatto da solo, ricorda un grande amico, Rosario Fiorello, con cui aveva lavorato in Stasera pago io: “Diceva che voleva sulla lapide una sola frase: non escludo il ritorno.
E spero che i familiari lo facciano davvero“.
Lunedì primo aprile alle 10 del mattino si aprirà la camera ardente nella sala della Protomoteca in Campidoglio, mentre i funerali si svolgeranno martedì 2 aprile nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo.
Numerosissimi i messaggi arrivati dai colleghi sui social network:
“Ieri Jannacci, oggi Califano…scompaiono due artisti, bravi e diversi. Uno simpatico e caro amico, l’altro un “maestro” – scrive Vasco Rossi sulla sua pagina Facebook – Ho scoperto Jannacci quando avevo 16 anni.
Le sue canzoni in milanese mi conquistarono subito. Erano divertenti e originali. Dipingevano personaggi disperati e sfortunati. Gli ultimi non i primi. Gli antieroi…le persone comuni (l’Armando, Vincenzina, ). La sua ironia amara, la sua satira sottile, sferzante, acuta e irresistibile lo portò in seguito a scrivere alcuni tra i più grandi capolavori della canzone italiana. “Vengo anch’io”, “Quelli che”, “Se me lo dicevi prima”, sono solo i primi che mi vengono in mente.Devo molto artisticamente a Enzo Jannacci e dentro il mio cuore di certo lui e Franco
non moriranno mai!”.
Su Twitter, tra i primi a scrivere, i Negramaro:
“No Califano no!” – esclamano e pubblicano le canzoni, “Minuetto” e “Roma nuda“, continuando – “Non c’era bisogno che morisse per definirlo come ho sempre fatto: il poeta di roma. Addio amico, addio Franco!“.
Anche Biagio Antonacci saluta Er Califfo: “Ma cazzo!!!! Anche il Califfo.. Che Pasqua triste!” ha scritto il cantante, che prosegue: “Onore a Franco e a Enzo … Siete stati unici e diversi ….
Fate musica lassù … Gli angeli vi lasceranno liberi“.
Infine, i Nomadi hanno pubblicato il loro tributo a Califano: “Dopo Enzo anche Franco Califano ci ha lasciati… veramente non una Pasqua delle migliori! Lo vogliamo ricordare“. In allegato, la celebre “Tutto il resto è noia“.



