Chi è Filippo Scotti: tutto sul protagonista di È stata la mano di Dio 

Tutto quello che sappiamo su Filippo Scotti, il giovane attore italiano, candidato ai David di Donatello 2022

Filippo Scotti è un attore italiano considerato uno dei migliori attori emergenti del panorama italiano. Grazie alla sua interpretazione nel film È stata la mano di Dio, riceve una candidatura al David di Donatello come Migliore attore. Scopriamo chi è Filippo Scotti.

Chi è Filippo Scotti

Filippo Scotti nasce il 22 dicembre del 1999 a Gravedona. Dopo essersi diplomato, nel 2010, si trasferisce a Napoli e si iscrive a diversi corsi e laboratori di teatro. Tra il 2015 e il 2017 seguirà altri laboratori di teatro, tenuto dalla compagnia teatrale Murìcena di Raffaele Parisi. Nel 2017 debutta a teatro recitando in diversi spettacoli come Il marchese di Collin di Patrizia Di Martino, Romeo e Giulietta di Francesca Macrì, Tito di Gabriele Russo e Vuoto di Maurizio De Giovanni. Dopo il teatro inizia a recitare in diversi cortometraggi. Lo troviamo in La gita, regia di Salvatore Allocca, Vuja De, di Viktor Ivanov e Fishman, regia di Nicolas Spatarella e Raffaele Rossi. Nello stesso anno debutta in televisione entrando a far parte del cast di 1994, ultimo atto della trilogia prodotta da Sky e Luna Nera disponibile su Netflix. Nel 2019 debutta al cinema, partecipando al film Il re muore di Laura Angiulli. Ma è nel 2021 che arriva il primo ruolo da protagonista nel film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Grazie a questa sua interpretazione ha vinto il Premio Marcello Mastroianni alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia come miglior attore emergente ed ha ottenuto una candidatura al David di Donatello come miglior attore protagonista.

È stata la mano di Dio

È un film autobiografico del 2021 scritto e diretto da Paolo Sorrentino. Ambientato a Napoli negli anni ’80, il regista racconta la tragedia inaspettata che lo colpì quando era ancora un ragazzo. Filippo Scotti, interpreta il ruolo di Fabietto Schisa, alter ego dello stesso Sorrentino da giovane. In un’intervista il giovane attore spiega perché Paolo Sorrentino abbia voluto raccontare una storia così dolorosa:

Non è una storia sul dolore di Paolo, parla del dolore di tutti. Io non ho voluto chiedergli cosa fosse verità e cosa no. Per me tutto è reale, questo è il mio personaggio, quella è la realtà di Fabietto.

Lo stesso Filippo Scotti ha ammesso che ottenere questo ruolo è stato molto difficile:

Sono passato attraverso quattro o cinque provini. All’inizio sapevo solo che era per un film di Sorrentino, che raccontava la vita di qualcuno, e io pensavo che avrei interpretato un capitolo della storia. È stato un processo duro. Ma già solo farne parte era un sogno, non riuscivo a dormire, sentivo dentro un uragano di emozioni.

Ed è grazie anche a questo uragano di emozioni che Filippo Scotti è riuscito a regalarci un’interpretazione magnifica grazie alla quale è riuscito ad ottenere una candidatura ai David di Donatello.

Vita privata

Non ci sono molte informazioni sulla vita privata di Filippo Scotti. Sul suo profilo Instagram vengono pubblicate delle foto molto particolari che fanno pensare ad una passione per la fotografia ed alcune foto che lo ritraggono sul set con Sorrentino stesso. In un’intervista ha dichiarato di essersi trasferito a Parigi insieme alla fidanzata ma non sappiamo né conosciamo la ragazza.

Curiosità

  • All’età di sei anni si è trasferito con la famiglia a Napoli.
  • Ha vissuto a Parigi dove si è iscritto all’Università per studiare Letteratura moderna.
  • Vuole trasferirsi a Roma.

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