Benefici dei fanghi: come usarli e quando

I fanghi sono utilizzati per migliorare alcuni problemi della pelle: come e quando farli.

Sin dall’antichità, i fanghi sono utilizzati per migliorare alcuni problemi della pelle, in particolar modo la cellulite. Solitamente composti da acqua termale, principi attivi e parte solida, sono un vero e proprio rimedio naturale che apporta grandi benefici all’epidermide.

Fanghi: cosa sono

I fanghi sono solitamente composti da:

  • Acqua termale: in base agli oligoelementi presenti nell’acqua, i fanghi possono essere suddivisi in clorurarti, solforosi, sulfurei, ferruginosi, arsenicati e salsoiodici.
  • Principi attivi: estratti di mirtillo nero, ippocastano, centella asiatica, pungitopo ed edera.
  • Parte solida: contiene una parte inorganica, l’argilla, e una organica come batteri alghe ecc.

Fanghi: trattamenti cosmetici

I benefici che derivano dagli impacchi di queste melme, sono il frutto dell’unione tra le proprietà biologiche delle acque termali e l’effetto del calore sulla pelle. I fanghi vanno a trattare problemi come punti neri, acne, cellulite, smagliature e rughe.

Esistono diversi tipi di fanghi, ma i più utilizzati sono i quelli ad alga che vanno applicati sulle zone del corpo che necessitano una terapia d’urto. Grazie alla loro azione termo attiva, rendono la pelle più tonica, riducono la circonferenza di fianchi e cosce ed aiutano a combattere la ritenzione idrica. Sono consigliati a tutte le donne che soffrono di problemi di cattiva circolazione.

Quando e come usarli

La fango-terapia è consigliata a tutte quelle donne che desiderano migliorare l’aspetto della propria pelle. Moltissimi studi, infatti, dimostrano che questi ‘impacchi melmosi’ migliorano notevolmente glutei, gambe, cosce e addome che presentano inestetismi. Sono anche particolarmente indicati per le persone che soffrono di acne, problemi al cuoio capelluto e punti neri. Ma anche per quante vogliono semplicemente rilassarsi.

E’ possibile rivolgersi ad un centro termale per fare un trattamento specifico di fango-terapia, oppure farla in casa. Solitamente, nei centri specializzati, vengono effettuate applicazioni a caldo, in modo da facilitare l’apertura dei pori e l’assorbimento dei principi attivi presenti nei fanghi. Il composto, spalmato sulla pelle, raggiunge la temperatura di 50°. Il corpo viene poi coperto con dei lenzuoli, che aiuteranno a mantenere la temperatura del fango costante. Dopo 20 minuti, ci si lava con una doccia, la cui temperatura non deve essere inferiore ai 40°. Si passa poi alla fase del rilassamento, dove il corpo continua a subire l’azione della fango-terapia. L’importante è che il corpo non subisca uno sbalzo termico troppo eccessivo, per non inibire l’azione del fango.

Per chi invece non ha la disponibilità di recarsi in un centro specializzato, può procedere con i fanghi a casa. L’azione di questi fanghi si ottiene a freddo. Durante il trattamento, si possono avvertire sensazioni di calore date dall’azione dei fanghi ma è del tutto normale. Per applicare i fanghi basterà munirsi di una spatolina e una di pellicola trasparente per coprire la zona. Solitamente, si lascia in posa il composto per 50 minuti. Trascorso questo tempo, bisogna risciacquare la parte massaggiandola bene. Il trattamento va fatto per almeno un mese seguendo le istruzione riportate sulla confezione.

Fango-terapia: risultati

La fango-terapia svolge una vera e propria funzione erosiva, per questo motivo uno dei risultati sarà la diminuzione della circonferenza delle cosce, del punto vita e dei fianchi. La fango-terapia riattiva la micro-circolazione (la cattiva circolazione è infatti una delle cause principali della cellulite), ha proprietà esfolianti, purificanti, aiuta a drenare e snellire il corpo e a migliorare gli inestetismi della pelle.

Scritto da Fabrizia Volponi

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