Fabrizio Frizzi ancora in ospedale, non è in pericolo di vita

Fabrizio Frizzi sta meglio. Migliorano, per fortuna, le condizioni del presentatore che si è sentito male lunedì pomeriggio mentre era impegnato a registrare alcune puntate de L’Eredità. Uno dei volti più amati della televisione, lo showman è stato colpito da una leggera ischemia durante il suo lavoro, mentre si trovava negli studi Rai.

Fabrizio Frizzi, compresa immediatamente la gravità della situazione da coloro che si trovavano insieme a lui, è subito stato trasportato in ospedale con un’autoambulanza. È stato ricoverato al policlinico Umberto I di Roma, dove ha ricevuto le prime cure dopo il malore che lo ha colpito ieri.

Inizialmente le notizie che si sono succedute sullo stato di salute di Fabrizio Frizzi, 59 anni, sono state tra loro contrastanti. Sebbene da Viale Mazzini fossero partiti comunicati rassicuranti, per qualche ora si è temuto il peggio. Sul sito del Corriere della Sera, infatti, dopo che erano apparse le parole “è grave”, più di qualcuno ha temuto serie coseguenze.

Fabrizio Frizzi
Fabrizio Frizzi in via di ripresa
Fortunatamente, però, quasi subito sono state smentite le notizie più preoccupanti. Addirittura già nella mattinata di oggi Fabrizio Frizzi è apparso lucido e ha risposto ai familiari. Mario Orfeo, gli ha fatto visita ieri sera e stamattina. “Abbiamo parlato e scherzato”, ha detto Orfeo all’uscita dall’ospedale. “Le condizioni del popolare conduttore sono stabili”, è quanto si legge in una nota di Viale Mazzini.

“Sta facendo esami, è cosciente e non pare in pericolo di vita“, scrive Paolo Giordano, giornalista degli spettacoli de Il Giornale. E sui social si alza in coro la voce: “Forza #FabrizioFrizzi”.

Moltissimi i messaggi arrivati per supportarlo e dimostrargli tutto l’affetto del pubblico, e anche di tantissimi colleghi che lo hanno sostenuto e subissato di messaggi. Attualmente, sebbene la situazione sia sotto controllo, Fabrizio Frizzi è al momento ancora ricoverato, e sottoposto a tutte le cure del caso.

Scritto da Alice Scolamacchia

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