Cronache di mondana follia
Se esiste un beneficio nell’occuparsi quotidianamente del rutilante mondo dello spettacolo, questo è senz’altro la costante stupefazione e meraviglia che coglie anche il più preparato degli osservatori.
L’implacabile e fatale rovescio della medaglia, tuttavia, risiede nella demenziale natura delle notizie che si è costretti a dare.
Prendiamo ad esempio Emma Watson, attrice che si è fatta conoscere dal grande pubblico come la Hermione Granger della saga cinematografica dedicata a Harry Potter.
Il suo debutto su grande schermo è avvenuto a 11 anni e per ben una decade ha vestito i panni dell’amica fedele del maghetto nato dalla penna di J. K. Rowling.
Il che vuol dire, conti alla mano, che alla fine del franchise aveva raggiunto l’età di 21 anni. Ora, ci si può davvero aspettare che, solo perché ci si è affezionati alla sua immagine di scricciolo meno che adolescente, la ragazza debba rimanere un frugoletto indifeso e asessuato per sempre? Ovviamente no, ma l’immaginario collettivo, si sa, è poco suscettibile alle modificazioni temporali e tende a cristallizzare i propri idoli in camere criogeniche di gelido fanatismo.
Ecco allora che la foto di copertina di GQ British, in cui Emma compare (s)vestita come la Pretty Woman di Julia Roberts, ha suscitato qualche malumore, e purtroppo anche qualche critica becera sulla deriva amorale che avrebbe preso la sua carriera. Genitori a parte, un’ossessione del genere ha qualcosa di morboso e inquietante…
Ma l’interprete dell’ottimo Noi siamo infinito non demorde e continua a perseguire una carriera all’insegna della maturazione.
La Watson è infatti protagonista di The Bling Ring, ultima fatia di Sofia Coppola, che la vede a capo di una band di svaligiatori di case appartenenti ai divi di Hollywood (storia tratta da una vicenda realmente accaduta nel 2009).
Ancora più deciso il suo ruolo in This is the End, film in cui un party esclusivo cui partecipano vere celebrità dello showbusiness si trasforma in un preludio all’Apocalisse. Nel trailer recentemente pubblicato Emma fa la sua comparsa brandendo un’ascia e minacciando con vigore la banda di smidollati protagonisti…
se questo non è girl power femminista!



