Elisabetta Canalis nuda: un caso irrecuperabile

Cari fans di Elisabetta Canalis, la mora sarda è tornata. Nuda, come molti di voi se la ricordavano. Santo Max vi ha fatto un altro regalino. E' bella Elisabetta (sì, vabbè, lo sappiamo che le foto sono ritoccate ma che ce frega), ma questa volta non ha fatto un calendario.

Ha allegato alle sue foto un'intervista (anche se Max ci vuol far credere che sia il contrario). Ha parlato, sì: ha parlato.

Ha detto qualcosa di interessante? No, però tutti ne parlano oggi – delle sue dichiarazioni, non delle foto – e allora riporto anch'io qualche sua dichiarazione. Ah, speravate nelle foto senza sue dichiarazioni? Vabbè…
Cominciamo con questa di chiarazione della mora Elisabetta Canalis: Subito dopo la separazione con Christian ho avuto un amore che è durato tre anni. Una storia che non conosce nessuno. Nemmeno mia mamma. E forse ne sono ancora innamorata
Bene, ci voleva un po' di cura ricostituente dopo esser stata con Bobone, se non altro per recuperare un minimo l'uso della parola, visto che Vieri sembra essere un personaggio muto che bofonchia e grugnisce. L'ultima volta che lo abbiamo sentito parlare è stata alla conferenza stampa degli Europei del Portogallo, quando dalle sue serrate labbra uscì la frase "Sono più uomo io di tutti voi messi assieme" (riferito ai giornalisti). Ma era così anche quando era con te in casa? 

Vabbè, proseguiamo.

Cerco un uomo che mi ami alla follia e per sempre. Il guaio è che i bravi ragazzi non interessano. Sono condannata a stare con gli stronzi.

Oh, l'hai detto tu. Noi facciamo solo 2+2. 

Con Gabriele Muccino siamo stati quattro mesi insieme, poi mi sono accorta che non lo amavo. Con lui mi sono accorta che volevo fare la buona e brava ragazza, ma non ci sono riuscita.

In che senso? Com'è la buona e brava ragazza? Quella che stira, cucina, dice le preghiere, mette a lavare i calzini?
Sì?
Ah, una Canalis domestica, o addomesticata, farebbe piacere a tutti. Ma la divisa di Bobone la lavavi quando tornava a casa tutto voncio dagli allenamenti? No? Ci pensava l'Inter? Fortunella. Comunque sia, se proprio bisogna scegliere, meglio la t-shirt di Muccino, è più facile da gestire e non richiede un lavaggio a parte.  

Poi il colpo di scena: Alle due notte sono scesa e ho sfregiato con la chiave la Cayenne nera dell'uomo con cui stavo. "Figlio di puttano ho scritto".

Ah. Povero Cayenne. Ti sei sentita meglio dopo? Chissà Marco Ranzani come si è incazzato.

Concludiamo con la perla: Se non ci si ferma alla superficie si scopre la fragilità che c'è in me.

Sì, Ranzani l'ha scoperta quella fragilità. Sulla sua seconda pelle

Scritto da Style24.it Unit

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