Coronavirus, indignazione per le mascherine Fendi: il prezzo

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Il Coronavirus ha colpito anche l’Italia e, com’era prevedibile, la popolazione è andata nel panico più totale.

In tutto lo stivale sono due i prodotti che sono andati a ruba e sono introvabili: il gel igenizzante e le mascherine protettive. Riguardo a queste ultime, un modello è stato ‘proposto’ anche da Fendi.

Coronavirus: indignazione per le mascherine Fendi

Di fronte all’emergenza internazionale dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a seguito dell’aumentare di ora in ora dei contagiati dal Coronavirus, la richiesta di mascherine chirurgiche e di maschere protettive è salita alle stelle.

Nelle farmacie italiane questo prodotto è pressoché introvabile e i prezzi sono lievitati a dismisura. Nonostante le mascherine siano state consigliate soprattutto a quanti hanno contratto il virus o hanno contatti con malati, anche tutti gli altri stanno cercando di acquistarle per proteggersi da possibili contagi. Oltre ai modelli chirurgici, che non hanno un filtraggio omologato, quelle conformi sono solo due: le mascherine FFP2 e quelle FFP3. Le “FFP1 non rientrano nella normativa perché hanno una protezione di appena il 78%.

Le mascherine FFP2, invece, sono considerate ad alta protezione, omologate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 92%. Le FFP3 sono addirittura considerate di livello superiore, approvate per trattenere particelle fino a 0,6 micron, con un’efficienza di filtrazione minima del 98%”. Chiarito ciò, ad aver sconcertato maggiormente la popolazione, è stata la mascherina proposta da Fendi. Anche se questo modello è stato messo in commercio prima dell’allarme Coronavirus, soltanto adesso sta facendo parlare di sé.

Mascherina by Fendi

La mascherina protettiva proposta da Fendi è in pura seta ed è acquistabile alla modica cifra di 190 euro. Non ha nulla di particolare e, ovviamente, non è omologata. Nonostante tutto, il suo prezzo è molto più alto rispetto alle FFP3 FFP2. Pensate che una confezione da 5 pezzi di mascherine con valvola classe FFP3 costa 99,90 euro, mentre un pacco da dieci della ‘classe’ più bassa viene circa 56 euro.

Questa differenza di prezzo, soprattutto in un momento in cui il Coronavirus fa paura, ha generato l’indignazione della popolazione. Su Instagram, tra i tanti commenti, uno aiuta a chiarire quello che sembra un ‘qui pro quo’. Si legge: “Questo prodotto in particolare è stato in vendita per anni (e ce ne sono molti altri griffati da vari brand) per coprire e rendere più ‘piacevoli’ (de gustibus…) le mascherine monouso che soprattutto in Asia si usano per proteggersi per esempio dallo smog…

non c’entra nulla col Coronavirus, non è un prodotto messo in vendita adesso”. Insomma, anche se la mascherina Fendi non è stata creata per proteggersi dal Coronavirus, le polemiche sono nate in un lampo.