Argomenti trattati
La solitudine fa paura a tantissime persone, inutile girarci intorno. Eppure, quasi tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato una strana sensazione di ‘abbandono’, pur essendo circondati da tante persone. La domanda, quindi, sorge spontanea: come stare bene da soli?
Come stare bene da soli?
L’essere umano è, per sua natura, tendente alla socializzazione. Per carità, ci sono delle eccezioni, ma nella stragrande maggioranza dei casi nessuno di noi potrebbe vivere completamente solo su un cucuzzolo della montagna. Eppure, imparare ad accogliere la solitudine è davvero molto importante, soprattutto nell’epoca social in cui siamo immersi.
Solitamente, le persone si ritrovano a sperimentare ‘la propria compagnia’ dopo aver vissuto situazioni poco piacevoli. Ad esempio: non vi è mai successo di sentirvi sole anche se circondate da amici o presunti tali? La classica situazione che potrebbe riassumersi così: Capodanno, locale a Canazei, centinaia di ragazzi che ballano, la tua comitiva si diverte, decisamente su di giri, e tu sei in un angolino a fissarli e a chiederti cosa ci fai lì. Questo accade non perché non sei in grado di divertirti, ma semplicemente perché ti senti sola anche se accerchiata da teste più o meno pensanti. In genere, davanti ad episodi come questi, l’essere umano reagisce in due modi: o cerca di riscoprire se stessa oppure si butta nella mischia e aderisce al club degli ‘alcolisti non anonimi’.
Stare in compagnia è piacevole, non potrei mai affermare il contrario, ma circondarsi di persone solo perché si teme la solitudine è quanto di più sbagliato possa avvenire. Prima o poi, infatti, la vita ti porge il conto e sei costretta a fare dei bilanci che non sempre sono entusiasmanti.
L’importanza della solitudine
Imparare a stare da soli, senza temere la propria ‘compagnia’ è importante. C’è una grande differenza, infatti, tra passare del tempo con delle persone per scelta e farlo perché si teme la solitudine. Non è un caso se molti psicoterapeuti invitano i loro pazienti a sperimentare questa ‘nuova dimensione’ e a non averne paura come se fosse un demone. Per carità, non è semplice, ma stare bene da soli è il primo vero passo per riuscire ad essere davvero sereni in presenza degli altri.
Di certo starete pensando che si tratta di aria fritta o di un punto di vista da asociale, ma non è affatto così. Al contrario, imparare ad apprezzarsi significa riuscire ad accogliere gli altri con una consapevolezza maggiore. Significa scegliere con cura chi avere al proprio fianco e, soprattutto, non accontentarsi di ‘quel che passa il convento’.
Consigli per stare bene da soli
Ovviamente, se siete sempre stati ‘animali sociali’ vi risulterà difficile trascorrere del tempo da soli. E’ proprio da questo vostro ‘timore’ che dovete partire: per quale motivo nutrite questa avversità nei confronti della solitudine? Provate a scavare nel vostro passato, pensate, scrivete e pensate ancora: di certo troverete la risposta. Magari avete avuto una famiglia numerosa, per cui vi sembra impossibile ‘esistere’ come singolo, oppure i vostri genitori si sono separati e hanno lasciato un vuoto che state cercando di colmare. Questi, ovviamente, sono ‘possibilità’ decisamente basic e il vero aiuto potrebbe darvelo solo uno psicoterapeuta: non vergognatevi di chiedere aiuto, mai.
Dopo aver capito il motivo per cui la solitudine ti fa paura, sperimentala: non hai mai fatto un viaggio da sola? Parti. Non hai mai fatto shopping in compagnia di te stessa? Buttati. Non sei mai andata al cinema da sola? Goditi lo spettacolo. Sperimenta, sperimenta e sperimenta ancora. Vedrai che prendere un caffè da sola non è poi così male e, pian piano, ti sentirai del tutto rigenerata.
Prova a capire quali sono le cose che veramente ti piacciono e dividile da quelle in cui ti sei buttata solo per volere della massa. Prenditi del tempo per cantare, ballare, suonare o per dedicarti a qualsiasi altra attività che adori e che magari non hai mai confessato per timore del giudizio altrui. Le opinioni degli altri contano meno del nostro benessere, sempre e comunque.
