Come iniziare una dieta vegana in modo graduale e senza intoppi

Arianna Giago

La mia passione è la comunicazione, la considero un'arte. Ho avuto esperienze come articolista web e come collaboratrice presso un giornale su carta stampata della mia zona, mestiere che mi ha insegnato molto, più di quanto possano fare i libri, e mi ha fatto capire che quella del giornalismo è più di una professione, ma una vera e propria vocazione. Raccontare le storie degli altri, per gli altri. Raccontare il mondo attraverso i nostri occhi, è un compito davvero importante.

Condividi

Da un po’ di tempo vi riproponete di iniziare una dieta vegana ma non avete ancora avuto il coraggio di iniziare? È arrivato il momento di farlo grazie ad una “challenge”, ovvero una sfida.

Si chiama “Veganuary”, dall’unione delle parole vegan (vegano) e january (gennaio). È nata nel 2014 nel Regno Unito e in poco tempo ha spopolato letteralmente in tutto il mondo.

La particolare sfida consiste nel provare a mangiare vegano per 31 giorni di seguito, eliminando quindi per un mese qualsiasi alimento di origine animale. Per iniziare una dieta vegana però, che sia per un breve periodo o per più tempo, bisogna prima conoscere quali sono i rischi e quali i benefici.

Abbiamo quindi pensato di raccontarvi tutto in questo articolo.

Come iniziare una dieta vegana

Cambiare la propria alimentazione e di conseguenza il proprio stile di vita è una scelta importante da compiere, soprattutto se si tratta di passare da una dieta onnivora ad una totalmente vegana. Venendo mancare tutta una parte di proteine e altre sostanze maggiormente contenute in alimenti di origine animale bisogna cercare di integrarle il più possibile con altri alimenti e, se è il caso, assumendo anche integratori.

Inoltre non è detto che il nostro organismo riesca a digerire tutti i legumi, che sono presenti in altissima percentuale nella dieta vegana, sono tantissimi infatti i casi di intolleranza a questo alimento in particolare. Per questo motivo, il consiglio più valido che possiamo darvi se volete iniziare davvero bene e senza intoppi una dieta vegana, è quello di rivolgervi ad un nutrizionista per intraprendere il percorso più adatto alle vostre esigenze.

La dieta vegana ad intermittenza

Dopo esservi assicurati di non rischiare la vostra stessa salute, è arrivato il momento di iniziare davvero la dieta vegana. Se al di là della “Veganuary” desiderate mantenere questo nuovo stile di vita più a lungo, farete meglio ad intraprenderlo in modo graduale, iniziando magari con quella che viene definita alimentazione flexitariana.

Si tratta di un approccio vegano (o vegetariano) intermittente in cui un giorno o un paio di giorni alla settimana vengono dedicati alla dieta onnivora o vegetariana a seconda dei bisogni. Si tratta di un approccio decisamente più morbido, particolarmente adatto a chi non lo ha mai fatto prima e vuole iniziare ad avvicinarsi alla dieta vegana partendo.

Come integrare le sostanze mancanti

Come dicevamo all’inizio dell’articolo, una delle preoccupazioni maggiori quando si inizia una dieta vegana è come integrare tutte quelle sostanze molto utili al nostro organismo che però sono presenti prevalentemente in alimenti di origine animale come alcune vitamine e minerali, in particolare la vitamina B12, il ferro e il calcio.

La vitamina B12 si trova esclusivamente negli alimenti di origine animale perché arriva dalla terra e viene quindi sintetizzata solo attraverso l’alimentazione degli animali stessi.

L’unico modo per assumerla in una dieta vegana quindi è attraverso un integratore. Per elementi come il calcio e ferro invece la cosa cambia e basta imparare a conoscere ciò che stiamo mangiando. Esistono infatti tantissime alternative vegetali.