Chris Brown arrestato per stupro

Il cantante americano Chris Brown è in stato di fermo a Parigi. L'accusa è di stupro e di possesso illegale di sostanze stupefacenti.

Che il cantante americano Chris Brown non sia proprio uno stinco di santo, l’avevamo capito. Non si può dimenticare la fotografia del viso tumefatto della superstar Rihanna quando era la sua fidanzata e lui ha pensato bene di picchiarla a sangue. Adesso c’è una nuova accusa che pende su di lui e non è roba da poco. Stupro. L’artista americano è infatti stato fermato a Parigi per questa accusa, sporta da una donna in una zona a nord della capitale francese. L’arresto di Brown è accompagnato dall’arresto di altri due uomini, uno dei quali è una sua guardia del corpo. Vedremo se anche questa volta la passerà liscia – solo con obbligo di servizi socialmente utili – come con Rihanna o se ci saranno conseguenze più gravi.

Chris Brown arrestato per stupro

Sono diverse le fonti che danno Chris Brown in stato di fermo a Parigi con l’accusa di stupro a danno di una donna. Lo ha riportato l’agenzia di stampa internazionale Associated Press, lo confermano alcuni poliziotti francesi intervistati e lo conferma il tabloid francese Closer. I fatti: Chris Brown è stato denunciato da una donna – pare sia una ventiquattrenne, ma le generalità della vittima vengono chiaramente tenute nascoste. L’accusa è quella di stupro, che sarebbe avvenuto nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio. La location è un hotel di lusso parigino, il Mandarin Oriental. Accusati sono il cantante americano, una sua guardia del corpo e un amico.

Come se non bastasse, su Brown pende l’accusa di ‘violazione della legge sugli stupefacenti’. La donna che ha sporto denuncia avrebbe conosciuto l’artista americano in un locale, il ‘Le Crystal‘. Da lì lei e altre persono non ben identificate si sarebbero spostati nell’hotel in cui alloggia l’artista, a Parigi in occasione delle sfilate. La ragazza sarebbe rimasta sola con lui e da lì possiamo solo immaginare quello che può essere successo.

Le denunce precedenti

La conferma dell’arresto di Chris Brown a Parigi con l’accusa di stupro è praticamente certa al 100%. La notizia sta facendo il giro del mondo, ma non stupisce nessuno. Se nel 2009 c’era stata la denuncia fatta dall’allora fidanzata Rihanna a seguito del pestaggio subito, negli anni seguenti sono state in molte le donne che lo hanno accusato di non tenere le mani a posto. E forse non solo le mani. Spesso il successo fa pensare di poter fare tutto ciò che si vuole, con chi si vuole. Non è però la realtà. Basti pensare alle accuse che sono piovute copiose anche su Cristiano Ronaldo, accusato dello stesso crimine da più donne.

Con Brown c’è anche l’aggravante del possesso degli stupefacenti. La giustizia francese ha due giorni di tempo per decidere la sorte dell’artista e delle altre persone fermate con la stessa accusa, un suo amico e una sua guardia del corpo. Potrebbe essere rilasciato o comparire davanti al giudice. Nel primo caso, l’accusatrice si dovrà mettere l’anima in pace. Nel secondo il giudice deciderà se trattenerlo in carcere o rimetterlo in libertà con determinati vincoli. Tra le possibilità c’è anche quella del ritiro del passaporto e l’obbligo di rimanere in territorio francese in attesa del processo. Attesa che potrebbe anche durare un anno o più.

Scritto da Laura Anna Gritti

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