Carlo Conti: “Mamma avrebbe potuto buttarsi con me in braccio”

Carlo Conti, ospite a L'Intervista di Maurizio Costanzo, racconta tutta la sua vita, dall'infanzia al lavoro, passando per l'amore.

Carlo Conti, ospite a L’Intervista di Maurizio Costanzo, ha raccontato tutta la sua vita. Dall’infanzia, all’amore, passando per l’indimenticabile Fabrizio Frizzi. Carlo è un fiume in piena e, complice l’amicizia di vecchia data con il padrone di casa, si mostra senza alcun tipo di corazza, facendo trasparire un turbinio di emozioni.

L’infanzia di Carlo Conti

Carlo Conti, ospite a L’Intervista da Maurizio Costanzo, racconta tutta la sua vita. Una narrazione accompagnata, come sempre, da video ad hoc montati dal bravissimo Gabriele Parpiglia. Maurizio inizia l’intervista partendo dall’infanzia di Carlo, segnata dalla perdita del papà per una brutta malattia. Conti rivela: “Il mio babbo è morto che io avevo 16 mesi (…) sono cresciuto solo con la mamma che si è rimboccata le maniche partendo da zero, però non mi ha mai fatto sentire la mancanza del babbo (…) è stata bravissima e mi ha tirato su dandomi una serie di valori, di principi importanti”. Carlo del papà non ha nessun ricordo, ma grazie ai racconti della madre sa che quel periodo è stato molto difficile, segnato dalla mancanza di soldi, spesi tutti per trovare una cura per quel genitore malato. Il conduttore di Tale e Quale Show ammette: “C’erano le prime cure sperimentali, si provava tutto… C’è una frase che diceva sempre la mia mamma ‘quando poi mi erano rimasti solo gli occhi per piangere, i medici mi hanno detto che non c’era più niente da fare’”. È così che la madre del conduttore toscano si ritrova a dover crescere da sola un bambino di neanche due anni. Carlo racconta: “Quando muore papà, mamma si rimbocca le maniche e fa varie cose… Ritira fuori un diploma e lavora in ospedale, andava a fare le pulizie, per farmi fare un po’ di vacanza l’estate…”. È a questo punto che Maurizio chiede al suo ospite: “C’è una frase forte, non so se l’hai detto tu: ‘Mamma avrebbe potuto buttarsi dalla finestra con me in braccio’ chi l’ha fatto questo pensiero?”. Conti risponde: “Sì lo raccontava lei… Perché dopo il funerale, siamo nel ‘62 ad agosto, rientri a casa e non hai più niente, i parenti spariscono e ti ritrovi con un bambino di 18 mesi”. Una frase molto dura, che delinea alla perfezione la condizione difficile in cui il Carlo bambino si è ritrovato a crescere. Fortunatamente la vita è stata dalla sua parte e il conduttore si è ritrovato a fare un lavoro che ama e ad avere al suo fianco una donna che gli ha regalato la sua gioia più grande, il piccolo Matteo.

Il ricordo di Fabrizio Frizzi

Inevitabilmente si finisce a parlare anche di Fabrizio Frizzi, scomparso lo scorso marzo. Carlo dichiara: “E’ importante ricordare sempre Fabrizio. Ho pochi amici nel mondo dello spettacolo. Credo di aver legato molto con Antonella Clerici, con Fabrizio Frizzi e con Maria De Filippi. Si dice ‘si raccoglie quello che si semina’ e Fabrizio aveva sicuramente seminato tanto affetto, tanto amore, tanta onestà (…) ci legavano tante cose, tanti momenti, tante difficoltà le abbiamo superate insieme, ci siamo aiutati a vicenda e soprattutto questa paternità che è arrivata un po’ in là negli anni…eravamo molto legati”. Fabrizio era una parte molto importante della sua vita e, al solo ricordo, Conti ha gli occhi lucidi. Anche Maurizio appare visibilmente commosso. L’Intervista si conclude con un grande abbraccio e con un Carlo che con i suoi racconti si è messo completamente a nudo.

Scritto da Fabrizia Volponi

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