Capsula mundi: trasformarsi in un albero dopo la morte

Capsula mundi è una start up italiana che prevede la trasformazione del corpo in albero dopo la morte. Vediamo come funziona questo progetto e come potrebbero diventare i nostri cimiteri.

Quello della start up italiana Capsula mundi è un’idea che, nel giro di pochi anni, potrebbe cambiare il modo in cui concepiamo la sepoltura dei defunti. Oggi si ricorre principalmente a due metodi: la sepoltura e la cremazione. Il primo metodo è quello più usato, che meglio si atterrebbe alla dottrina cristiana di “cenere alla cenere, polvere alla polvere” e che rispetta l’integrità del corpo. La cremazione, un metodo che sempre più si sta diffondendo in questi anni, prevede la riduzione del corpo in cenere ed è spesso fonte di polemiche.

Capsula mundi offre un’alternativa a queste due opzioni, proponendo di seppellire il corpo in un guscio apposito, affinché da questo nasca un albero. Scopriamo insieme come funziona il progetto della start up Capsula mundi e che aspetto potrebbero avere i nostri cimiteri in un prossimo futuro.

Capsula mundi: il progetto

La start up è ancora nella fase di progettazione, ma in linea generale il piano di sepoltura ecosostenibile è già chiaro. Il progetto prevede di seppellire il corpo del defunto in una capsula biodegradabile a forma d’uovo, realizzato con bambù, amido e vimini. All’interno del guscio, insieme ovviamente alla salma in posizione fetale, saranno posti dei semi d’albero. Il defunto, prima della sua morte, potrà scegliere l’albero che segnalerà il luogo della sua sepoltura al posto della lapide. Saranno parenti e amici a doversi occupare dell’albero, esattamente come ora portano fiori sulle lapidi.

capsula mundi

Forse questa non è la maniera più ortodossa e rispettosa dei dettami della religione cattolica per essere sepolti, ma certamente rappresenta al meglio lo svolgimento del ciclo della vita. La sepoltura in una capsula di amido è inoltre al 100% rispettosa dell’ambiente: non solo in questo modo si aggiungerà un albero al mondo, ma si eviterà di porre nel terreno una bara di metallo o di legno.

Il guscio è biodegradabile, come d’altronde il corpo umano: si dissolve velocemente nel terreno senza causare danni all’ecosistema. Infatti, dall’humus che si origina dal suo scioglimento e dalla decomposizione del corpo si ricaveranno le sostanze necessarie alla crescita dell’albero che nascerà in quel punto.

Capsula mundi: i nuovi cimiteri

Un problema di molte città italiane e straniere è costituito dal fatto che ormai non c’è più posto per seppellire i morti: anche per questo motivo si ricorre sempre più spesso alla cremazione. Il progetto Capsula mundi propone un’alternativa davvero allettante: se sempre più persone scegliessero questo metodo di sepoltura, presto i nostri cimiteri potrebbero diventare veri e propri parchi, con file di alberi al posto che di lapidi. Come recita lo slogan della start up, “Piantiamo un albero per ciascuno di noi e i cimiteri diventeranno foreste“.

capsula mundi

Non solo con questo metodo i cimiteri diventerebbero luoghi meno tetri, ma aiuterebbero certamente nella lotta all’inquinamento. Purtroppo bisognerà ancora aspettare ancora qualche tempo per assistere a questo spettacolo, perchè il progetto è ancora alle fasi iniziali. Bisogna tuttavia ammettere che l’idea è davvero buona e che porterebbe giovamento sia all’uomo, sia all’ambiente. Nulla sarebbe migliore di entrare a far parte in modo così dolce e naturale del ciclo della vita.

Scritto da style24redazione

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