Butterfly pea tea: cos’è e come fare il tè blu

Voglia di un tè particolare? Perché non provare il butterfly pea tea, ovvero un tè blu, dalle proprietà curative.

Se siete amanti del tè tradizionale, di infusi vari e delle tisane della buona notte, allora dovete provare l’ultima moda del momento, ovvero il butterfly pea tea. Ecco qui di seguito che cos’è e come fare il tè blu.

Butterfly pea tea: che cos’è?

Il butterfly pea flower tea, detto anche tè blu, è l’ultima moda del momento, che sta letteralmente spopolando su Instagram in post e stories. Ma in realtà ha origini antichissime e si ricava da un fiore a forma di farfalla, sacro per le donne in India, il butterfly pea flower appunto. C’è inoltre un’altra cosa da svelare: non è un tè, perché non contiene teina, ma è una tisana. Si ottiene per infusione dei petali della Clitoria ternatea, una pianta asiatica appartenente alla famiglia dei piselli, che in primavera fa dei fiori a forma di farfalla. Ma la cosa ancora più particolare è il suo colore: presenta delle bellissime sfumature che variano dal blu oltremare al violaceo, l’ideale per colorare le giornate invernali.

butterfly pea tea come fare

Quali sono le sue proprietà?

Come abbiamo detto, la pianta da cui si ottiene questa tisana è di origine asiatica e per le donne indiane è molto importante. Questi fiori infatti vengono utilizzati per onorare l’energia femminile. Mentre, per quanto riguarda la bevanda vera e propria, questa ha proprietà benefiche e curative valide e molto interessanti. In tutta l’Asia, viene consumata come rimedio per rilassare la mente, sciogliere lo stress e distendere il corpo. Andando anche a lavorare su un aspetto più prettamente depurativo. Aiuta infatti ad espellere le tossine in eccesso e a ritrovare il proprio equilibrio.

Se volete ad esempio provarla per rimettervi in forma, se ne consiglia l’assunzione dopo i pasti perché pulisce il fegato e abbassa i livello di zucchero nel sangue. Oppure da assumere a metà pomeriggio come spuntino e come soluzione per la fame nervosa.

Nella medicina cinese, invece, questo tipo di tisana si utilizza come rimedio antiage, perché è in grado di stimolare la memoria e l’apprendimento. Ma non solo: curare la depressione della menopausa e la diminuzione della libido femminile.

Butterfly pea tea: come fare?

Come abbiamo detto, la cosa particolare e più attraente del fiore è il suo colore. Ma non tutti sanno che il liquido cambia tonalità in base al pH della sostanza a cui si abbina. Detto ciò, gli usi che se ne possono fare sono molteplici. Partiamo dall’uso più naturale, ovvero la tisana; per farla, ci vogliono 4 grammi per 200 ml di acqua. Si può lasciare la tisana in infusione (in acqua calda) per circa 6-8 minuti per ottenere un risultato più denso. Se invece preferite un’acqua aromatizzata da cui si ricava l’essenza del colore, dovete lasciare il butterfly pea tea in infusione in acqua fredda per circa 10 minuti. A seconda dell’effetto e del colore che volete ottenere, potete mischiare insieme altri ingredienti, in questo modo il blu sarà più intenso.

Poi, questi fiori blu si possono utilizzare per cocktail e drink, mischiandoli nell’alcool e lasciandoli a macerare per circa 30 minuti. Oppure con il latte, per preparazioni di cappuccini colorati, smoothies e salad dressing.

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Scritto da Marta Vitulano

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