Bianca come il latte rossa come il sangue: trailer e trama del film

…quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare.

L’amore ai tempi del liceo, uno degli argomenti che ciclicamente il cinema italiano ripropone incurante di quanto possa essere considerato abusato, logoro o tedioso.

Forse perché si tratta di uno dei topoi principali del romanzo di formazione adolescenziale che tanto sembra piacere ai più giovani, allettati o irretiti dalla saga di Twilight, o forse perché davvero corrispondente a un momento della vita che vale la pena narrare più e più volte.

 

Fatto sta che, proprio come successo per i vampiri di Stephenie Meyer, anche Bianca come il latte, rossa come il sangue arriva nelle sale cinematografiche dopo la calorosa accoglienza riservata al romanzo omonimo di Alessandro D’Avenia, libro da cui è tratta la pellicola diretta dal veterano Giacomo Campiotti.

Ancora una volta un amore disperato, dunque: quello di Leo (Filippo Scicchitano), ragazzo scapestrato come tanti, per la misteriosa Beatrice dai capelli rossi (Gaia Weiss), esangue come un fantasma e irraggiungibile come un miraggio.

Fortuna che a consigliare l’innamorato incapace di dichiararsi ci sono l’amica d’infanzia Silvia (Aurora Ruffino), da molto tempo segretamente innamorata di lui, e il nuovo insegnante della sua scuola interpretato da Luca Argentero.

Tuttavia quando finalmente troverà il coraggio di fare il primo passo Leo scoprirà un segreto che lo sconvolgerà e che, dolorosamente, lo aiuterà a maturare e a diventare uomo: Beatrice infatti combatte da molto tempo con la leucemia che rischia di portarla via per sempre…

Un film che accoglie in sé spinte diverse e che si muovono verso opposte direzioni, come testimoniato da una parte dalla volontà di strizzare l’occhio a un pubblico di giovanissimi con una colonna sonora affidata alle canzoni dei Modà e dall’altra dalla messa in scena di un tema tremendamente serio e angosciante come quello della morte e della malattia. Saranno state bilanciate a dovere queste tendenze che apparentemente sembrano inconciliabili?

Scritto da Style24.it Unit
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