Una bufera di inciuci investe Rai e Mediaset

Ieri sera a cena con le senatrici dell'Ulivo, Prodi è stato un signore gradevolissimo, parola delle commensali. E ha posto il veto sull'inciucio riforme, anche se Veltroni e Berlusconi cominciano a parlottare troppo da vicino. E il premier dove va a finire?

Pare che i due interessati non se ne curino tanto, visto che il tramonto è vicino, la riforma elettorale pure, anche se Prodi si aggrappa con le unghie alla speranza di resistere, tra i fumi di loghi e partiti che sperano nel grande centro.

Prodi ricorda a Veltroni che è stato proprio Berlusconi a far naufragare la Bicamerale, quindi attenzione agli sgambetti (inevitabili) per la formazione della coalizione moderata. Ma i dispetti passano anche dalla televisione. Se l'inciucio non è ancora politico, di sicuro è mediatico: le intercettazoni Rai Mediaset hanno scoperchiato le ipotesi più nere sull'inciucio del servizio pubblico. La destra minimizza, Confalonieri ridicolizza le intercettazioni, parla di concorrenza spietata fra i due poli tv e del tentativo di distruggere le intenzioni dei due leader. Cattaneo corre ai ripari e nega dalle pagine di Repubblica, Veltroni parla di servizio pubblico calpestato e di "sistema Moggi".

I geni maligni de Il Foglio ipotizzano il complotto più piccante: prima Berlusconi fa i capricci e si rifiuta di parlare con Veltroni, poi appena An decide di "parlare di televisioni" allora Silvio corre incontro a Walter (Travaglio docet). E si corrono incontro per davvero, aspettate solo il 30 novembre. L'obiettivo del Popolo della Libertà è tutt'altro che chiaro e Orizzonteliberale stenta a capire la differenza di contenuti con Forza Italia. A meno che non serva solo a sbarazzarsi di alleati e costole umane (Dell'Utri ad esempio) che non gli servono più.

E la vendetta del Cavaliere passerebbe poi dai canali della satira di Antonio Ricci che trasmette la soap Gaucci-Tulliani. Appare all'orizzonte un debole tentativo per sparigliare di nuovo le carte per voce di Bruno Tabacci che propone di superare l'Udc con Fini, Montezemolo e Di Pietro. Pout pourri.

Sinistra e destra, Veltroni e Berlusconi, logo Pd e Ppdl (?), Rai e Mediaset, primarie a sinistra e a destra. L'unica differenza è che la sinistra deve ancora trovare il corrispondente della Brambilla nel Pd. Grande inciucio, grande scopiazzamento.

Scritto da Style24.it Unit

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