Un anno senza Gigi Proietti: i programmi a lui dedicati

A un anno dalla scomparsa del celebre attore Gigi Proietti la Rai ha cambiato la programmazione in suo onore.

Il 2 novembre 2020 è scomparso il celebre attore Gigi Proietti. La Rai ha deciso di rendergli omaggio modificando la programmazione con alcuni dei suoi film e dei spettacoli più famosi.

Gigi Proietti: un anno dalla scomparsa

Il 2 novembre 2020, giorno del suo compleanno, Gigi Proietti moriva a causa di alcuni problemi cardiaci. Per giorni si sono tenuti omaggi e ricordi in onore del celebre attore romano, che aveva senza dubbio scritto una fetta importante del cinema italiano. A un anno dalla sua scomparsa la Rai ha deciso di rendergli omaggio modificando la programmazione in suo onore. Il celebre attore è stato ricordato a È sempre mezzogiorno e Oggi è un altro giorno, mentre alle 23:45 si parlerà di lui a Porta a Porta. Su Rai Movie alle ore 19:15 verrà trasmesso il film La Tosca, con Gigi Proietti, Monica Vitti e Vittorio Gassman, seguito alle 21:10 dal film cult Febbre da cavallo. Alle ore 22:45 su Rai Premium si terrà lo speciale Varietà Techetechete – Grazie Gigi, dove verranno mostrati alcuni degli sketch più famosi del celebre attore.

Gigi Proietti: la morte

Gigi Proietti si è spento il giorno del suo 80esimo compleanno a causa di alcune complicazioni cardiache. L’attore ha lasciato la compagna Sagitta Alter e le due figlie, Carlotta e Susanna. La famiglia di Gigi Proietti si è chiusa nel massimo riserbo dopo la scomparsa dell’attore, ma sua figlia Carlotta ha pubblicato un messaggio commovente per ringraziare i tanti che avevano reso omaggio a suo padre nei giorni successivi alla sua scomparsa.

Gigi Proietti: la figlia

La figlia Carlotta, che ha seguito le orme di suo padre Gigi nel mondo dello spettacolo, a un anno dalla sua scomparsa ha dichiarato: “Difficile essere obiettivi, per me che lo adoravo, come tutti i miei. In mezzo ai tantissimi messaggi e commenti di vicinanza e stima che ho letto, mi sono accorta che una persona come mio padre non è facilmente riassumibile. E quando si fa appello a lui come a un grande comico, è inevitabile che sfuggano aspetti, vocazioni, gesti e approfondimenti del suo infinito lavoro di decenni. Ecco perché io, che non ho mai distinto l’uomo dall’artista, mi sono trovata ad esempio confortata, appagata dal film di Edordo Leo Luigi Proietti, detto Gigi, operazione iniziata tre anni fa per mettere l’accento su quanto A me gli occhi, please avesse influenzato il mondo della scena italiana, impresa che dopo la perdita di papà s’è trasformata in uno studio della prima parte della sua carriera, quella sperimentale e musicale. Con selezione di materiali meno noti ma non meno toccanti”.

Scritto da Alice Coppa

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