Tutta la luce che non vediamo: 5 differenze tra il libro e la serie Netflix

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Tutta la luce che non vediamo: quali sono le principali differenze tra il libro e la serie TV rilasciata recentemente su Netflix? Scopriamolo insieme, conoscendo meglio la trama della serie, tratta dal celebre romanzo, premio Pulitzer, di Antony Doerr: “All the light we cannot see”.

Tutta la luce che non vediamo: la storia, la trama e le differenze

Quando ci si trova di fronte ad un romanzo così amato ed acclamato dalla critica, così epico ed analitico, così introspettivo e dalla portata universale, diventa davvero complesso renderlo fruibile ad un pubblico vasto, come quello che, il 2 Novembre scorso, si è trovato di fronte a questa graziosa miniserie, divisa in 4 episodi, che sembrano densi come 4 epoche.

A proposito della produzione televisiva, scrittore e regista si pronunciano in questo modo:

«La storia è ampia e rappresenta un’interessante combinazione di narrazione intima e sfondo epico», ha dichiarato il regista Shawn Levy (lo stesso di Strangers Thinsgs!) a Vanity Fair. «Avevo la sensazione che due ore non sarebbero mai state sufficienti per restituire sul grande schermo un romanzo così bello e denso».

Nonostante tutte le difficoltà del caso, questa risulta una serie riuscita, carica di speranza.

Perché, appunto, “Tutta la luce che conta, è quella che non vediamo”.

Trama e principali differenze tra romanzo e serie Netflix

La storia segue le vicende di Marie-Laure LeBlanc, una ragazza cieca che si nasconde nella città francese occupata di Saint-Malo, e Werner Pfennig, un giovane soldato tedesco incaricato di rintracciare le trasmissioni illegali per i nazisti. Proprio di una trasmissione radio, è protagonista Marie, che supporta ed informa i partigiani, ogni sera alla stessa ora.

Nonostante la serie abbia avuto a disposizione più spazio rispetto al romanzo, sono stati comunque necessari alcuni tagli e modifiche. Ecco cinque dei cambiamenti più importanti presenti nella serie tv:

  • Retroscena condensati ed abbreviati: La serie tv segue fedelmente il romanzo di Doerr nel raccontare la storia di Marie-Laure. L’infanzia della ragazza a Parigi, l’educazione che riceve dal padre (Mark Buffalo) e la loro fuga a Saint-Malo sono tutti elementi presenti sia nel libro che nella serie.

    La storia di Werner, invece, è stata condensata in maniera significativa. Nel romanzo, Doerr dedica ampio spazio alla vita di Werner, dalla sua infanzia orfana nella Germania rurale alla sua addestramento come soldato tedesco. Nella serie tv, invece, questi eventi vengono raccontati in modo più sbrigativo.

    In particolare, la serie tv omette la storia di Frederick, un compagno di scuola di Werner che è anche un partigiano.

  • I personaggi secondari: Nel romanzo, Frank Volkheimer è uno studente dell’istituto nazista insieme a Werner.

    Dopo l’addestramento, diventa il comandante di Werner nella task force anti-radio. Durante l’assedio di Saint-Malo, Volkheimer e Werner rimangono intrappolati sottoterra.

    Nella serie tv, Volkheimer è presente solo in una scena, in cui incontra Werner per la prima volta. La sua storia viene poi tagliata.

Jutta, invece, è la sorella minore di Werner e nel romanzo è un personaggio importante, che gioca un ruolo significativo nella storia.

Nella serie tv, Jutta è presente solo in poche scene.

La sua storia viene tagliata in modo significativo.

  • Nuovi personaggi aggiunti: Oltre a tagliare alcuni personaggi del romanzo, la serie tv ha anche creato diversi nuovi personaggi. Ecco alcuni esempi:

Il capitano Mueller è un ufficiale nazista incaricato di rintracciare le trasmissioni illegali. È un uomo spietato e senza scrupoli, che non esita a usare la violenza per ottenere ciò che vuole.

L’amante di Reinhold von Rumpel è una donna misteriosa che aiuta il cacciatore di tesori a trovare il diamante Mare di Fiamma.

È una donna affascinante e intelligente, ma anche pericolosa e imprevedibile.

E poi c’è Smith, giovane ufficiale affidato a Werner proprio per sorvegliare il suo lavoro.

  • Madame Manec: Nella serie tv, Madame Manec, interpretata da Marion Bailey, è un personaggio più complesso e importante rispetto al romanzo. Nel libro, Madame Manec è semplicemente la governante di Etienne LeBlanc, il prozio di Marie-Laure. Nella serie, invece, Madame Manec è la sorella di Etienne, e i due hanno un legame più profondo.

Nel libro, Madame Manec è la prima a convincere Etienne (zio di Marie) a unirsi alla resistenza. Nella serie, invece, Etienne è già un partigiano quando incontra Madame Manec.

  • Il finale: Il finale della serie tv è molto diverso da quello del romanzo. Nel romanzo, Werner uccide Reinhold von Rumpel per proteggere Marie-Laure. I due si separano dopo la liberazione di Saint-Malo da parte delle forze alleate. Werner si ammala e perde infine la vita in un campo minato.

    Nella serie tv, invece, Werner lotta con von Rumpel, ma è Marie a sferrargli il colpo fatale. I due si separano dopo la liberazione di Saint-Malo. Marie-Laure getta il Mare di Fiamma nell’oceano. Non è invece raccontata la fine di Werner, per chiudere la serie con un messaggio di speranza. Importantissima, a proposito di speranza, l’onda corta radio 13.10, dalla quale Marie trasmetteva ogni sera: infatti, si tratta della stessa frequenza usata da suo zio Etienne, “Il professore” (Hugh Laurie), personaggio che ha accompagnato e confortato entrambi i protagonisti durante tutta l’infanzia, anche in due paesi diversi e distanti,

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