Torna il “Maurizio Costanzo Show”, ma non me la sento di criticarlo

Maurizio Costanzo è tornato. Il Maurizio Costanzo show pure. In stile leggermente retrò. Non potevamo certo aspettarci i fasti di un tempo, quando il talk show di Canale 5 era una finestra sull'attualità con un Maurizio Costanzo che ancora faceva il giornalista, ma dopo la deriva del programma negli ultimi anni, quando si era passati al puro intrattenimento che faceva da vetrina a piccoli ometti e donnine della tv dei nostri giorni, ora siamo passati ad un Maurizio Costanzo show che non è da promuovere ma nemmeno da bocciare. Potete immaginare quanto mi sia costato scrivere quest'ultima affermazione. Ma c'è da essere sinceri almeno con se stessi.

Ok, il tema di ieri sera era poco interessante, anche se studiato a tavolino per attirare l'attenzione del pubblico della seconda serata, ma le modalità non erano così malvagie. Si parlava dello scandalo Vallettopoli con cognizione di causa, portando al Parioli i due protagonisti, Lele Mora e Fabrizio Corona, ma anche degli opinionisti che non erano quelli improvvisati degli ultimi tempi: Platinette, che non è certo stupido/a, Vittorio Feltri, che il suo sporco lavoro di rompiballe lo sa fare egregiamente, Stefano Zecchi, che ogni tanto ha anche qualcosa di interessante da dire, David Riondino, ottimo per intervenire con il suo stile in un argomento tanto scandaloso quanto stupido. Vabbè, poi sul palco c'erano anche Elisabetta Gardini, che non sapendo più che fare si è buttata in politica con risultati devastanti (rimembrate il Codacons de Le Iene e la storia del bagno e di Luxuria, poveri noi) e Irene Pivetti , che la sua parolina la mette sempre ovunque, tanto per far vedere che il suo look cambia di mese in mese ma che il Pivetti pensiero è sempre vivo e vegeto. E non so cosa sia meglio.

Non ci si poteva certo aspettare molto dai due protagonisti, anche se quell'intervento di Massimo Dapporto che ha dato del "ricettatore" a Corona mi ha strappato un enorme sorriso. Lele Mora ha fatto il Lele Mora, come tutti già si aspettavano. Sembrava un agnellino indifeso. Ma su di lui non mi esprimo, aspetto di vedere la fine delle indagini di Woodcock. Il compianto Franco Bracardi è stato sostituito da un nuovo pianista (gioiamo per la scomparsa di Demo Morselli) ed in platea, come nelle grandi occasioni, c'erano volti noti. Anche della concorrenza, come Giovanni Floris. Poi c'è stata l'incursione di Fiorello, che ha voluto rendere omaggio più che al Maurizio Costanzo Show ad un amico che nella vita lo ha aiutato molto. 

Bene, il nuovo Costanzo Show non esalta ma nemmeno intristice. Se dovesse rimanere questo potrei anche fare lo sforzo di guardarlo ogni tanto. Tema della puntata permettendo. Non è nulla di nuovo, è il vecchio che avanza, ma intravedo un pizzico di qualità in più, anche se spero che le aspettative non vengano disattese già da giovedì prossimo. L'unica cosa criticabile, questo è vero, è che Costanzo appare ormai svogliato, poco attento alle affermazioni degli ospiti, stanco della televisione che lo ha reso famoso. Forse per questo negli anni passati ha cercato stimoli nuovi affidandosi a disastrosi progetti domenicali. E non solo domenicali. Questa critica è concessa, le altre mi sembrano un po' campate per aria.

Urca, ma ho parlato bene di Costanzo?? Ecco, ora che sono arrivato alla fine del post quasi mi vien voglia di cancellarlo.
Ma no, sii coraggioso. Pubblicalo.

Aggiornamento: Luca Abete mi ha segnalato questo suo video sulle impressioni della gente riguardo al Maurizio Costanzo show

Scritto da Style24.it Unit

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