Sexting: cos’è, come funziona e gli eventuali rischi da mettere in conto

Scambio di messaggi hot e contenuti ad alto tasso erotico: cosa è il sexting, l'erede del sesso telefonico a distanza.

Tutto quello che c’è da sapere sul sexting: cos’è, come praticarlo e le possibili conseguenze se non si sta attenti.

Sexting: cos’è

Si può considerare come erede del vecchio sesso al telefono, ma attenzione, se nelle chiamate ciò che resta è solo una voce, nel sexting ci sono foto, messaggi, video e altri tipi di materiale erotico.

La parola sexting deriva infatti dai vocaboli inglesi sex, ovvero sesso, e texting, cioè inviare messaggi elettronicamente. Tramite un semplicissimo cellulare, è quindi possibile scambiare con altre persone del materiale extra privato.

Chi lo pratica? Ci sono innanzitutto le coppie che vivono distanti e – soprattutto in periodo di pandemia – il sexting può essere un modo per mantenere vivo il rapporto e alto in desiderio. Non solo, anche il partner con cui si vive abitualmente potrebbe apprezzare il sexting: l’invio di messaggi erotici in momenti inaspettati, può essere un buon modo per mantenere viva la fiammella del desiderio. In questo modo, poi, la situazione che si crea è di assoluta tranquillità, in quanto si ha fiducia nel proprio partner.

Ma non solamente le coppie consolidate praticano sexting, anzi. Ci sono moltissime persone che si conoscono online e decidono di dare un plus al loro rapporto con l’invio di materiale privato. È fondamentale, in questi casi, essere certi di chi si trova dall’altra parte dello schermo, per evitare di incorrere in situazioni non piacevoli. Un consiglio per la tutela personale è quello di inviare immagini o video nei quali non si è riconoscibili, nascondendo, ad esempio, il viso o particolari caratteristiche del corpo (tatuaggi, voglie ecc).

Sexting: cos’è e le app per praticarlo

Certo, per praticare il sexting basta solamente un cellulare con la possibilità di inviare semplici sms, foto e video. Banalmente, Whatsapp può essere il modo più semplice per inviare del materiale. Ma proprio questa semplicità può avere, talvolta, un risvolto negativo.

Per questo, sono state create delle applicazioni apposite, che permettono di mandare messaggi crittografati e addirittura far si che i contenuti si smaterializzino una volta che vengono aperti e visualizzati. Tra le applicazioni da prendere in considerazione c’è Snapchat, ma ne esistono anche altre meno conosciute come Confide, Nude e Rumuki.

Il loro uso è super consigliato soprattutto a chi pratica il sexting con individui che non conosce a fondo.

Sexting: cos’è e i rischi

Il sexting, se praticato in modo errato, può avere molti rischi. Il materiale inviato ad altre persone non è più solamente di nostra proprietà, ma è nelle mani di chi lo riceve. Proprio per questo, è indispensabile conoscere bene chi si trova dall’altro lato dello schermo ed essere consapevoli di ciò che si sta facendo.

Il sexting, tra due soggetti consenzienti, è assolutamente legale. Quando si va oltre la legalità? Quando il materiale privato viene divulgato. In questo caso non si parla più di sexting, bensì di quel fenomeno chiamato revenge porn.

È importante sottolineare come il sexting sia un fenomeno molto diffuso tra gli adolescenti, i quali, molto spesso senza pensarci troppo si scambiano materale privato. Purtroppo, non sempre c’è la consapevolezza di ciò che si sta facendo e, talvolta, ci si rende conto dell’invio di materiale assolutamente privato solamente troppo tardi.

Scritto da Chiara Caporale

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