Sergio Marchionne è morto

Sergio Marchionne è morto, si è spento a Zurigo a 66 anni dopo una forte embolia. Il delicato intervento alla spalla ha causato gravi complicazioni.

Sergio Marchionne è morto, si è spento a Zurigo a 66 anni dopo una forte embolia.

Sergio Marchionne morto

Era ricoverato dal 28 giugno a l’Universitätsspital di Zurigo e le sue condizioni si sono aggravate in seguito all’intervento alla spalla per la rimozione di una massa tumorale originatasi nel polmone. Si è trattata di un operazione molto difficile soggetta a diverse complicazioni dovute alla particolare posizione del sarcoma che si trovava nei pressi dell’aorta. La lesione di quest’ultima ha provocato l’embolia fatale per l’ex numero uno di FCA. Gli ultimi aggiornamenti prima della notizia della morte parlavano chiaro:

Marchionne nel pieno dell’intervento sarebbe stato colpito da embolia cerebrale precipitando in coma. E a nulla sono valsi i disperati interventi dell’équipe medica per rianimarlo. I danni cerebrali avrebbero reso la situazione irreversibile, e da quel momento il manager è tenuto in vita artificialmente dalle macchine

L’ex amministratore delegato aveva 66 anni e sapeva quali rischi correva sottoponendosi ad un intervento così delicato. Inoltre le sue condizioni erano critiche già al momento del ricovero.

Chi era Sergio Marchionne

Sergio Marchionne è nato a Chieti il 17 giugno del 1952. A soli 14 anni emigra con la famiglia a Toronto acquisendo la doppia nazionalità italo-canadese. Uno dei motivi di questo trasferimento è da ricercare nella sua eccezionale bravura con i numeri che a detta della sua insegnante meritava un istruzione superiore. In seguito ha frequentato l’università e come ha raccontato tempo dopo:

Dopo la prima laurea in Filosofia, mio padre aveva già scelto il colore del taxi che voleva farmi guidare perché diceva che non sarebbe servita a nulla

Nonostante ciò dopo Filosofia intraprese gli studi in Giurisprudenza ed Economia diventando commercialista, revisore di conti e avvocato fino ad affermarsi come manager per grandi aziende. Quattordici anni fa intraprese il suo percorso nella Fiat. Era un accanito fumatore e solo recentemente aveva iniziato ad apprezzare il buon vino.
Durante un incontro con dei neo laureati si era espresso in un toccante discorso di incoraggiamento:

Noi saremo come la musica, improvviseremo, saremo agili, aperti al dibattito, umili, ma impavidi e non ci sarà mai posto per la mediocrità, L’Italia è un Paese con una delle più grandi ma inespresse potenzialità che io conosca, è un Paese che non si vuole bene.

La sorella era morta per un tumore

Sebbene Sergio Marchionne non ami parlarne molto, la sorella Luciana ha affrontato la battaglia contro il cancro. Anche lei era una studentessa eccellente, specializzata in materie umanistiche. La sua preparazione le aveva permesso di ottenere una cattedra in Letteratura all’università di Toronto a soli 31 anni. A 32 anni è scomparsa per via del tumore e il fratello ne ha sofferto enormemente.

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