Ricky Martin 2013: da omofobo a gay, la trasformazione del cantante

Il cantante portoricano rivela le difficoltà della sua giovinezza

Ero molto arrabbiato, molto ribelle. Ero solito guardare gli uomini gay e pensare: ‘Non sono come loro, non voglio essere così, non sono io’. Mi vergognavo di me stesso“.

È il succo delle dichiarazioni rilasciate a GQ Australia da Ricky Martin, cantante portoricano sex symbol che ha fatto coming out nel 2010.

E proprio la dichiarazione pubblica dell’orientamento sessuale a lungo celato, persino a se stesso, ha fatto del bene non solo alla carriera del musicista, che ha avuto una svolta positiva improvvisa, ma anche per quanto attiene alla sfera esistenziale.

Accettare gli altri per accettare se stessi, insomma: “Quando ti viene detto da tutti – dalla società, dalla tua fede – che sei sbagliato, la tua autostima va in pezzi.

E le conseguenze sono nefaste, sia psicologicamente che socialmente: “Ho scagliato la mia rabbia contro coloro che mi circondavano. Mi guardo indietro adesso e realizzo che ero solito prendermela con coloro che sapevo gay. Avevo interiorizzato l’omofobia. Comprenderlo è stato il primo passo per conoscere me stesso: volevo lasciarmi alle spalle tutto ciò“.

Ricky Martin, che ha adottato 2 bambini (Matteo e Valentino) che cresce insieme al compagno Carlos González, ha debuttato 29 anni fa con la boy band latina Menudo, intraprendendo nel 1989 la carriera solista con il successo che tutti conoscono. Recentemente è stato uno dei giudici della trasmissione tv australiana The Voice, esperienza che gli ha fatto guadagnare celebrità presso i locali e che ha portato all’intervista sopracitata.

La sua testimonianza costituisce un prezioso ed esemplare documento in un momento storico in cui molto si sta facendo in varie parti del mondo per estendere anche ai cittadini omosessuali i diritti civili che loro spettano per nascita.

Peccato che in Italia si discuta ancora intorno a leggi antiomofobia che rasentano la barzelletta. Possiamo tuttavia consolarci – si fa per dire con un’ironia amara – guardando alla situazione della Russia, Paese nel quale essere omosessuale significa correre un grave rischio per la propria vita.

Foto: Getty Images

Scritto da Style24.it Unit

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