Brooke Shields, perché tutti parlano della sua malattia?

Tag: modella
Condividi

Paura per la modella e attrice statunitense Brooke Shields, la quale ha avuto una grave crisi epilettica.

Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di capire cosa le è accaduto.

Perché tutti parlano della malattia di Brooke Shields?

L’attrice e modella statunitense Brooke Shields ha avuto una grave crisi epilettica qualche mese fa. L’attrice 58enne si trovava in un ristornate di New York quando ha perso conoscenza. Brooke è stata portata in ospedale. A rivelarlo è stata la stessa attrice nel corso di una intervista a Glamour.

Brooke ha detto che il fatto è accaduto il 7 settembre, a pochi giorni dall’inizio dell’one woman show “Previously Owned by Brooke Shields” e che la sua è stata una crisi di tipo tonico-clonico, la più grave tra le crisi epilettiche. Queste le parole di Brooke: “all’improvviso tutto è diventato nero e sono finita con la testa contro al muro e mi è venuta la schiuma alla bocca.” Quando ha ripreso conoscenza Brooke Shields si è trovata accanto l’attore Bradley Cooper.

Il sommelier del ristorante aveva cercato di contattare il marito di Brooke, il regista e produttore cinematografico Chris Henchy, ma ha invece risposto un assistente che ha poi chiamato Bradley Cooper perché si trovava in zona e lo ha mandato così da Brooke.

Le cause della crisi epilettica di Brooke Shields

Come abbiamo appena detto, Brooke Shields ha affrontato una cristi di tipo tonico-clonico, una delle più gravi in assoluto.

Dopo tutti gli esami del caso, è risultato che la crisi è stata provocata da una carenza di sodio per via della troppa acqua bevuta. In pratica l’attrice ha accumulato così tanta acqua nel corpo che la sua concentrazione di sodio nel sangue è scesa a un livello troppo basso. Queste le sue parole: “mi sono riempita troppo, stavo per annegarmi. Se non hai abbastanza sodio nel sangue, nelle urine o nel corpo, puoi avere una crisi epilettica.

Avevo la schiuma alla bocca, ero completamente blu e stavo per soffocarmi con la lingua. Dopo di che, l’unica cosa che ricordo è che sono stata caricata su una ambulanza, con l’ossigeno addosso.”

Pooja Patel, la direttrice dell’unità di monitoraggio dell’epilessia del Marcus Neuroscience Institute, presso l’ospedale regionale di Boca Raton ha spiegato come avere troppa acqua in corpo possa essere molto pericoloso: “può causare iponatriemia, ovvero basso contenuto di sodio, che nella forma estrema comporta gravi effetti avversi sul corpo.

Con una grave iponatriemia, l’acqua si sposta nel cervello provocando il rigonfiamento delle cellule cerebrali, il che può portare a un aumento della pressione e alle convulsioni”. Patel aggiunge che la quantità d’acqua raccomandata è in genere di otto bicchieri al giorno. Ogni persona però è a sé, quindi il consiglio è quello di rivolgersi sempre a un professionista o a un nutrizionista che saprà indicarvi la quantità di acqua da assumere ogni giorno.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI DONNEMAGAZINE.IT

Randi Ingerman e la sua malattia, tra epilessia e depressione

Giovanna Mezzogiorno e la leggenda della malattia: esclusa dal cinema perché ingrassata