Perché per le donne è difficile raggiungere l’orgasmo

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La vagina è un organo molto delicato che, se soggetto a particolari forme di piacere, può arrivare a provocare l’orgasmo nella donna.

Tuttavia il mondo femminile è talmente vario e imperscrutabile da non essere soggetto a nessuna regola. Ciò non spiega come mai spesso per le donne riuscire a raggiungere l’orgasmo sia molto difficile. Nonostante i vari momenti di intimità con il proprio partner, molte donne non riescono a arrivare al momento più importante.

Orgasmo uomo-donna

Quando si parla di argomenti inerenti la sessualità e i suoi protagonisti (vagina e pene) c’è molta disinformazione.

Tanti sono i tabù da sfatare. Allora iniziamo toccando una delle questioni più importanti e delicate che si verificano durante il rapporto sessuale: l’orgasmo. E’ stato constatato e dimostrato che le donne a differenza della contro parte maschile, hanno maggiori difficoltà al raggiungimento dell’orgasmo.

In particolare secondo alcuni dati statistici durante un rapporto sessuale con la propria partner, gli uomini che affermano di raggiungere l’orgasmo sono l’86%.

Nel caso delle donne invece la percentuale scende fino al 62%. Una particolarità riguarda invece i rapporti omosessuali: infatti secondo tali stime, le donne che durante un rapporto sessuale con un’altra donna arrivano all’orgasmo sono il 75%.

In ogni caso, ciò che risulta da tali statistiche è la difficoltà con cui le donne riescano a raggiungere questa soglia di piacere.

Perché è difficile per le donne

Sicuramente, la conformazione dell’organo femminile e il suo funzionamento richiedono una capacità di osservazione e un know-how personale non indifferenti.

La radice dell’orgasmo femminile risiede nella clitoride, un fascio di terminazioni nervose che attraversano le grandi labbra. Molti pensano che la clitoride non sia altro che una piccola protuberanza che sporge dalle piccole labbra, in realtà coinvolge anche le estremità laterali delle labbra.

Un altro tabù da sfatare è che l’orgasmo femminile risulti meno evidente di quello maschile. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è solo l’uomo a secernere liquidi (sperma), ma anche la donna al momento fatidico di massimo piacere produce più liquidi vaginali.

Probabilmente, la maggiore frequenza di orgasmi registrata nei rapporti omosessuali femminili potrebbe essere imputabile ad una maggior sensibilità e conoscenza che le donne hanno del proprio corpo e delle tecniche per raggiungere il piacere.

Al pari di altre funzioni, l’orgasmo è il risultato di un equilibrio fisiologico. Durante tale momento è normale riscontrare delle particolari contrazioni molto definite. Si tratta di 8/12 contrazioni che avvengono a distanza l’una dall’altra di 0,8 secondi e poi si diradano.

L’attività celebrale

Se apparentemente l’orgasmo maschile e le reazioni post coito, sembrano simili tra gli uomini, ogni donna ha uno diverso stile orgasmico. Ma come reagisce il cervello durante l’eccitazione?

Ciò che emerge comparando i dati e le varie ricerche è che mente e corpo vanno all’unisono durante l’atto sessuale. Materialmente, il corpo femminile risponde continuamente a stimoli inviati dalla psiche. L’orgasmo è dunque frutto di un delicato equilibrio psico-fisico.

Le “sensazioni scomode” che capita di avvertire durante l’atto sessuale, potrebbero essere dei segnali che il nostro cervello ci sta inviando. Campanelli di allarme che comportano uno spostamento della nostra attenzione.

Per esempio, il cervello è perfettamente in grado di percepire e tradurre in stimoli negativi, problematiche quali la difficoltà nel rapportarsi con una persona oppure ad avere fiducia verso gli altri. Tutto ciò che pensiamo durante il giorno, ci accompagna in camera da letto.

Ecco perchè è necessario filtrare le proprie preoccupazioni e lavorare sul proprio sentire, non limitatamente al sesso ma in ogni ambito della vita e della quotidianità.