Per Merola c’è una firma sulla morte di Gigi Sabani, quello scandalo inventato lo distrusse

Non c'è che dire, Gigi Sabani, scomparso tragicamente ieri, dopo quella clamorosa vicenda giudiziaria che lo vide coinvolto assieme a Valerio Merola, fu messo in disparte dal mondo della tv. Ne soffrì molto, forse al punto da ammalarsi. Valerio Merola non ci sta e, ad un giorno dalla morte del suo amico Gigi, indagato assieme a lui in quegli anni, si traforma in un fiume in piena .

«Noi viviano in un Paese dove un magistrato, di cui non voglio pronunciare mai più il nome, prima timanda in carcere e poi, scoperto da un paparazzo di Novella Duemila, si fa sorprendere in dolce compagnia dell’ex fidanzata dell’uomo che ha appena fatto incarcerare grazie a un’inchiesta inventata e destinata a finire poi nel nulla più assoluto».

Lo «scandalo» li aveva portati in carcere nel ’96 per truffa a fini sessuali e induzione alla prostituzione di alcuni giovani modelle in cambio di partecipazione a programmi tv. Poi, un anno dopo, l’archiviazione e il risarcimento economico per quei tredici giorni di ingiusta detenzione.

«Che vergogna — dice Merola —. Un inutile scandalo, archiviato in ogni sua forma. Non c’è mai stato il processo, siamo stati risarciti per questa ingiustizia. Ma vorrei che qualcuno si facesse un esame di coscienza, perché questa morte per me ha una firma, non credo che sia un evento naturale. Vorrei che stanotte qualcuno non trovasse sonno.C’è un uomo che ha sbagliato clamorosamente e che non ha mai pagato per i suoi errori, e che poi ha addirittura coronato il suo sogno d’amore con l’ex fidanzata di uno dei suoi inquisiti… ».

Ma Valerio Merola non si ferma qui e continua con le accuse. «Abbiamo continuato a patire la discriminazione — dice —. Anche dopo il risarcimento e l’archiviazione. InRai e anche in Mediaset quando qualcuno si azzardava a proporre il nostro nome c’era subito chi obiettava: "Loro… meglio di no".

"Gigi pativa molto per questi ostracismi e diceva che erano in troppi a scansarlo. Avvertiva questo senso di disagio che pochi amici riuscivano a superare».

L’ultima sua sofferenza è fresca, scrive il Corriere, e risale a questa estate. Merola ne ha discusso con Sabani, a caldo. «Su Raiuno avevano deciso di replicare "Stasera mi butto", uno spettacolo di imitatori che era stato anni addietro un successo di Gigi. Quando lui l’ha saputo era tutto contento. Finalmente, pensava. Poi la doccia fredda. Hanno deciso di programmare lo spettacolo sulla prima rete senza degnarsi di invitarlo.

"Ma perché mai il direttore di Raiuno non mi ha invitato?" si chiedeva Gigi. "Che gli ho fatto a FabrizioDel Noce?". E aggiungeva: "Ci sarei andato anche gratis. E poi parlano del deficit della Rai. Quello era il mio programma. Gliel’avrei rifatto gratis…". Parliamoci chiaro: pochissimi gli sono stati vicini in questi ultimi anni. E anche tra quei pochi, come Maurizio Costanzo, Gigi diceva che c’erano troppi umori altalenanti. Un invito, poi più niente per parecchio tempo. Un’altra polemica, recente, l’aveva avuta con Fiorello. Gigi ne aveva ridimensionato le capacità, in un’intervista. Capirai. Fiorello gli aveva risposto piuttosto male… ».

Scritto da Style24.it Unit

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