Peli incarniti inguine, cosa fare: consigli e rimedi naturali

Peli incarniti all'inguine: cosa fare per prevenirli e combatterli? Consigli e rimedi naturali.

I peli incarniti sono un vero e proprio incubo, quando poi compaiono sull’inguine possono essere particolarmente fastidiosi. Seguendo alcuni consigli, però, si può evitare la loro formazione. Cosa fare? Quali sono i rimedi naturali più efficaci?

Peli incarniti inguine: cosa fare?

Le donne, e negli ultimi tempi anche parecchi maschietti, combattono quotidianamente con i peli incarniti. Questi vengono alla luca soprattutto dopo cerette e altri metodi di depilazione. In parole semplici sono peli che crescono sottopelle, causando rossori e infiammazioni. Rasoi e depilatori elettrici li causano per via dell’eccessiva pressione esercitata sulla pelle, mentre le pinzette a causa dello strappo di una parte del pelo.

Per evitare la formazione di peli incarniti, una buona igiene e l’utilizzo costante di uno scrub o gommage aiutano a preparare la pelle al meglio per una depilazione ad hoc. Inoltre, è bene scegliere trattamenti giusti: è consigliabile evitare rasoio o epilatore elettrico e optare per strisce depilatorie a freddo, cera a caldo o ceretta araba.

I peli incarniti, che crescono soprattutto nella zone dell’inguine e del pube, possono portare alla formazione di brufoli ricchi di sebo o di vere e proprie cisti. In alcuni casi, inoltre, il problema può sfociare in un’infezione, ovvero la follicolite.

Peli incarniti: rimedi naturali

I rimedi naturali contro i peli incarniti sono diversi. Se dopo la ceretta o il rasoio vedete che alcuni peli sono cresciuti sottopelle, potete optare per:

  • Rimozione fisica: con una semplice pinzetta o un ago da cucito, entrambi disinfettati, potete rompere lo strato superficiale della pelle, permettendo al pelo di fuoriuscire;
  • Scrub: basta fare un gommage oppure uno scrub esfoliante durante il bagno o la doccia. È bene ripetere l’operazione con costanza e intensificarla a ridosso della ceretta o dell’epilazione successiva. Ricordatevi di sceglierne uno delicato se avete la pelle sensibile;
  • Guanto di crine: ha più o meno la stessa funzione dello scrub, solo che permette di agire più in profondità. E’ indicato soprattutto per chi non ha una pelle eccessivamente sensibile;
  • Zucchero bianco ed acqua: l’utilizzo di questi due elementi permette la formazione di una pasta morbida ma non troppo, perfetta per uno scrub naturale e non troppo invasivo;
  • Sale: ottimo rimedio naturale esfoliante con potere antibatterico e antinfiammatorio, è in grado di eliminare le cellule morte e agevolare la fuoriuscita di peli sotto la cute. Utilizzatelo sempre con l’acqua e strofinate la pastina ottenuta sulla zona interessata.
Scritto da Fabrizia Volponi

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