Chi è Paola Turci: tutto sulla cantante italiana

Paola Turci ha vinto tre volte il premio della critica a Sanremo ed è sopravvissuta a un incidente drammatico: la vita di una donna forte.

Paola Turci è una delle rokeuse più longeve del panorama musicale italiano. Sulla scena da trent’anni, è stata una presenza costante al Festival di Sanremo, dove ha segnato un particolare record tuttora rimasto imbattuto. La sua vita è stata letteralmente divisa a metà da un tragico incidente stradale che ha messo a repentaglio la sua carriera ma soprattutto la sua vita.

Paola Turci: amore a prima vista

Nata il 12 Settembre 1964 a Roma, Paola Turci sognava da bambina di diventare attrice per dar modo di esprimersi al suo carisma e alla sua forte carica istrionica. Tutto cambiò nel momento in cui Paola si ritrovò tra le mani una chitarra, si innamorò della musica e scoprì di avere qualcosa da dire.

Dopo un primo periodo trascorso a interpretare le canzoni di altri, la cantante ha infatti deviato in maniera definitiva verso il cantautorato, scrivendo e componendo lei stessa i pezzi che ha portato al successo nel corso degli anni.

Nel 1987, 1988 e 1989 si presenta al Festival di Sanremo vincendo per ben tre volte consecutive il premio della critica: un record mai più raggiunto da altri partecipanti al concorso. Nel 1989 riesce finalmente a conquistare il primo premio con la canzone Bambini, ancora uno dei suoi maggiori successi a trent’anni dall’uscita discografica.

Il drammatico incidente automobilistico

Il 1993 è un anno terribile per la cantante, impegnata allora in una trionfale tournée in giro per l’Italia. Mentre era al volante dell’auto di una sua amica (seduta nel sediolino posteriore) la Turci perse il controllo della vettura sulla Salerno – Reggio Calabria.

I frammenti di vetro che si generarono dalla rottura dei finestrini e del parabrezza si conficcarono nel viso della cantante che rischiò di perdere l’occhio. Furono necessari ben dodici interventi chirurgici per salvare la funzionalità del bulbo oculare e ben cento punti di sutura interni ed esterni, tra l’occhio e la guancia.

Nonostante il trauma la cantante decise di riprendere le esibizioni del tour dopo pochissimi giorni dall’ultima operazione, preferendo coprire le cicatrici con i capelli durante i concerti.

Tempo dopo la Turci ha spiegato che l’incidente aveva completamente cambiato il suo approccio alla vita: prima del 1993 si sentiva immortale mentre l’incidente, di cui fu l’unica colpevole, la riportò bruscamente a contatto con la realtà.

Per due anni mi sono usciti pezzi di vetro dalla faccia. Mi autodefinivo “la vetraia”.

Il grande rimpianto e l’autobiografia

Nella sua lunghissima carriera musicale Paola Turci ha commesso un errore che di tanto in tanto torna a tormentarla: la cantante rifiutò Almeno Tu Nell’Universo, un brano poi portato a un enorme successo dall’indimenticabile interpretazione di Mia Martini.

Da allora però la Turci è arrivata a una maturità artistica molto profonda, arrivando a mettere moltissimo di sé nelle proprie canzoni. Addirittura, nel brano Fiori di Giardino, Paola è arrivata a parlare indirettamente delle molestie subite a 13 anni, nella consapevolezza che chi canta o chi scrive, parla inevitabilmente di sé.

La cantante ha parlato approfonditamente della propria vita in un’autobiografia data alle stampe nel 2014 e dal titolo Mi Amerò Lo Stesso.

Scritto da Olga Luce

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