Ophelia, la bimba più intelligente al mondo supera Einstein

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Ophelia Morgan-Dew è la bambina più intelligente al mondo.

Ha soltanto tre anni, ma ha un quoziente intellettivo pari a 171, ben 11 punti in più rispetto a Einstein. Ophelia è stata ammessa con successo al Mensa, l’associazione internazionale senza scopo di lucro della quale fanno parte le persone più intelligenti al mondo.

La storia di Ophelia

Ophelia Morgan-Dew è nata nel 2015 a Ross-on-Wye, nella contea inglese dell’Herefordshire da mamma Natalie Morgan, 31 anni, e papà Ben Daw, 40 anni.

I genitori si sono resi conto della spiccata intelligenza della figlia, quando la piccola ha cominciato l’asilo nido. A soli 8 mesi, Ophelia ha già pronunciato la sua prima parola, ‘hiya’, e subito dopo ha imparato le lettere dell’alfabeto, i numeri e i colori. Natalie Morgan decide così di incontrare una psicologa infantile di Londra per avere un parere specialistico su Ophelia. La dottoressa non fa altro che confermare quanto era nell’aria: la bambina ha un quoziente intellettivo superiore alla norma.

Le capacità intellettive della piccola corrispondono a quelle di un bambino che ha almeno il doppio della sua età, e, in tutto il mondo, tale caratteristica è posseduta solo dallo 0,03 per cento della popolazione. Insomma, un cervello fuori dalla norma che apprende alla velocità della luce. Il quoziente intellettivo di Ophelia corrisponde a 171, undici punti in più rispetto a quello di fisici e matematici come Albert Einstein, Stephen Hawking o Isaac Newton.

Vi sembra poco? Pensate che il QI medio rientra in un intervallo compreso tra 85 e 115. Ophelia è così stata ammessa al Mensa, l’associazione internazionale senza scopo di lucro che accoglie tutte le persone con un quoziente intellettivo particolarmente elevato, peculiarità del 2 percento della popolazione mondiale. L’associazione supporterà la bambina con materiale didattico e di intrattenimento per tutti gli anni della scuola, in modo da non farla annoiare e rendere così la sua stimolazione un flusso continuo.

Le parole della mamma

I genitori di Ophelia sono molto contenti, anche se ci tengono a sottolineare che il loro angelo biondo è una bimba di tre anni come tanti altri.

La bambina adora correre, giocare a calcio, con le lavagnette o con i mattoncini Lego. Natalie Morgan dichiara: “Adora leggere libri, con me o con suo padre, e lavorare al computer con i numeri e con le lettere. È una bambina piuttosto attiva: ama essere sempre in movimento ed è molto vivace. Le piace giocare con i suoi cugini e andare al parco. Ophelia è una bimba tanto graziosa, e sarei orgogliosa di lei indipendentemente dai suoi risultati intellettuali: mi basta che sia sana e felice”.

La mamma crede che la bimba, considerando che ha solo tre anni, non debba bruciare le tappe dell’infanzia e debba vivere la sua età come tutti i bambini del mondo. Le sue spiccate doti intellettive dovranno essere considerate come se fossero una passione, una qualsiasi. Infatti, la mamma di Ophelia ammette: “Molte persone, inclusa me stessa, sono quasi imbarazzate all’idea di celebrare i traguardi intellettuali raggiunti dai loro figli.

Sembra che ci sia una specie di stigma. Ma poi ho pensato che non è così diverso dal festeggiare una medaglia in un evento sportivo: anche lei merita di essere elogiata per essere così intelligente”. I genitori hanno comunque un unico sogno, che Ophelia, qualsiasi scelta faccia, abbia sempre il sorriso. Questa è l’unica cosa che conta.