Chi era Nino Manfredi: curiosità e vita privata dell’attore

Biografia, carriera e vita privata dell'attore protagonista della commedia all'italiana Nino Manfredi.

Argomenti trattati

Nino Manfredi è stato uno dei maggiori esponenti della commedia all’italiana, affiancando attori quali Alberto Sordi e Vittorio Gassmann.

Nino Manfredi

L’attore e regista Saturnino Manfredi, detto Nino, è nato il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone. Cresce però a Roma, dove il padre era stato trasferito per svolgere il suo lavoro di poliziotto. Dopo aver concluso le elementari e le medie si iscrive in un collegio ma scappa più volte quindi conclude gli studi in una scuola privata. Ammalatosi di tubercolosi, passa molto tempo in un sanatorio dove si appassiona alla musica e alla recitazione in seguito ad una esibizione di Vittorio De Sica e la sua compagnia.

Il futuro attore si rifugia in montagna insieme al fratello per scampare alla leva obbligatoria, per poi iscriversi e laurearsi alla facoltà di Giurisprudenza e diplomarsi all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Esordisce poi nella carriera della recitazione nella compagnia di Vittorio Gassmann, collaborando per una stagione anche con Eduardo De Filippo. Il primo lavoro cinematografico è “Torna a Napoli ” di Domenico Gambino, uscito nel 1949. Negli anni Cinquanta altri film importanti sono: “Gli innamorati” di Mauro Bolognini; “Totò, Peppino e la…malafemmina” e “Caporale di giornata” di Carlo Ludovico Bragaglia.

Dagli anni Sessanta diventerà uno dei volti più noti e apprezzati della commedia all’italiana, al fianco di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassmann. Alcuni di questi film sono ad esempio: “Gli anni ruggenti” del 1962; “Made in Italy” del 1965; “Straziami ma di baci saziami” del 1968 e “Nell’anno del Signore”. Altro ruolo importante interpretato da Manfredi è la commedia di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati”.

Per quanto riguarda la regia esordisce nel 1962 con il film “L’avventura di un soldato”, tratto da un racconto di Italo Calvino. In seguito dirige “Per grazia ricevuta” nel 1971, vincendo il Nastro d’argento e la Palma d’oro. Nino Manfredi viene colpito nel 2003 da un ictus: l’attore purtroppo non si riprenderà più e morirà nel 2004.

Vita privata

Nel 1955 Nino Manfredi ha sposato Erminia Ferrari, una indossatrice. Con lei l’attore ha avuto tre figli: Roberta, nata nel 1956; Luca, venuto al mondo nel 1958 e, infine, Giovanna nata tre anni dopo. La primogenita di Manfredi, Roberta, è diventata poi attrice e conduttrice televisiva mentre il secondogenito, Luca, ha intrapreso la carriera di regista e sceneggiatore. Quest’ultimo inoltre ha sposato l’attrice Nancy Brilli e con lei ha avuto un figlio.

Riguardo il matrimonio tra Nino Manfredi e la Ferrari, quest’ultimo ha affermato in un’intervista:

Ci sposammo il 14 luglio 1955 nella chiesetta di San Giovanni a Porta Latina. Una cerimonia semplice, ma avevo l’abito appositamente disegnato per me da Capucci, con un sacerdote molto divertente che oltretutto era inglese, quindi storpiava l’italiano, sbagliava tutti i nomi: a Nino lo chiamò Saturnaino, ovvero Saturnino, e tutti giù a ridere, tanto che uno dei nostri ospiti, il grande e simpatico regista teatrale Remigio Paone, commentò a voce alta “non vi preoccupate per la dizione, poi lo facciamo doppiare!”

Scritto da Megghi Pucciarelli

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com