Nelson Mandela morto reazioni Facebook Twitter

Dall’elegia commossa al peggiore dei ricordi

Alla veneranda età di 95 anni e dopo una lunga malattia si è spento Nelson Mandela.

Ex Presidente della Repubblica del Sudafrica, strenuo leader del movimento anti-apartheid, lotta per la quale venne imprigionato per 27 anni, premio Nobel per la pace: equiparato spesso a Gandhi per la grande importanza storica dalla sua attività politica nel corso del ‘900, Madiba verrà ricordato in eterno come uno dei personaggi chiave del secolo appena trascorso.  

Come accade in questi casi – Zerocalcare docet – la rete si è riempita di messaggi, messaggini, ricordi, necrologi, citazioni, saluti e coccodrilli. Alcuni commoventi e commossi, altri fuori luogo, altri ancora superflui.

Il premio per il peggior tweet andrebbe di diritto a Paris Hilton, se il suo riferimento al celebre discorso di Martin Luther King non fosse un fake fabbricato ad arte (e molto realistico): “Riposa in pace, Nelson Mandela. Il tuo discorso ‘Io ho un sogno’ è sempre stato davvero d’ispirazione per me. Sei stato un uomo straordinario.

Agrodolce il ricordo della battutista satirica Lia Celi, che propone un paradosso amaro: “Morto Nelson Mandela. In suo onore il mondo osserverà un minuto di giustizia.

Il corridore giamaicano Usain Bolt lo ha invece ricordato così: “Oggi abbiamo perso non solo un grande uomo, ma uno dei più grandi leader e combattenti per la libertà del mondo.

Barbara D’Urso sentimentale con un doppio tweet concatenato: “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso… Una frase che racchiude tutto…” “Sono una sognatrice che non si arrende❤”

Il leggendario Kabir Bedi riassume in pochi caratteri tutta una memorabile vita: “La morte rende immortale la vita di Nelson Mandela: un viaggio epico dalla violenza alla non-violenza, da prigioniero a Presidente e statista“.

Gerry Scotti si sveglia alle 4 del mattino e castamente dice grazie per tutto: “Il mondo ti è grato Madiba“.

Il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, poetico: “Possano i lievi e caldi venti della libertà continuare a soffiare su di te.

Jovanotti come prevedibile è il primo in assoluto ad aver commentato: “Nelson Mandela” è il suo inequivocabile messaggio.

Luca Sofri, lacrimevole: “Era uno che tutti lo volevano abbracciare.

Si affaccia anche Alessandro Del Piero: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono“.

Roberto Saviano tace, ma l’account parodico Saviano ricorda dà avvio all’allerta coccodrilli: “Roberto, è morto Nelson Mandela, sai cosa fare.”

Parole strane quelle proferite dalla bocca virtuale del giornalista Gianni Riotta: “Rileggere #Mandela oggi: la grazia di non illudersi di avere il monopolio della verità e della ragione, virtù cosí rara“.

Più autorevoli i commenti dei politici USA. Barack Obama: “Fermiamoci e rendiamo grazie per il fatto che Nelson Mandela ha vissuto“.

Bill Clinton: “Non dimenticherò mai il mio amico Madiba“.

Michael Moore esorta l’attuale leader americano: “Presidente Obama – per favore si rechi ai funerali di Nelson Mandela come rappresentante di noi tutti“.

Il migliore tuttavia resta il lungo sfogo di Gabriele Muccino su Facebook (qui potete leggerlo per intero): dopo aver giustamente fustigato Il Messaggero, il Giornale e Il Mattino, che hanno attribuito a Mandela il titolo di “padre dell’apartheid” si lancia un una filippica contro la corruzione, la mafia, la sottocultura berlusconiana, cita Falcone, Borsellino, Gandhi, e poi conclude con un ordine perentorio.

Si costruiscano nuovi carceri“. Il modo giusto per celebrare Mandela

Foto: Getty Images

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com