Miley Cyrus VMA 2013 video: dov’è lo scandalo, a parte il ciarpame?

Sfregamenti inconsulti in mondovisione, e il pubblico va in visibilio

Non sarà certo la giovine età degli Stati Uniti d’America a giustificare l’enorme interesse del pubblico riguardo alla notizia che andiamo a proporvi (in Italia spesso fanno “scandalo” fattacci ben più grevi e insipidi), ma la sensazione ineluttabile è nondimeno quella di trovarsi dinanzi a un popolo in gran parte privo di filtri culturali.

Come spiegare altrimenti la comparsa in prima pagina dei siti d’informazione d’oltreoceano di una cantante di scarsa rilevanza, rea di aver strusciato in mondovisione il proprio fondoschiena contro la virilità di un altro cantante di successo, il tutto nella sonnolenta e triste cornice degli Mtv Video Music Awards?

Protagonista dell’orripilante balletto (che tecnicamente viene definito twerking, anche se da ignoranti non lo distingueremmo da un normale sculettamento più insistito e frenetico) è la stellina del pop Miley Cyrus, una che è passata – un po’ come Vanessa Hudgens, ma senza la stessa incisività – dall’essere una diva teen della Disney alla carriera “sexy” e provocante della cantante lasciva.

O almeno questo sembrerebbe l’intento ribellistico della Cyrus, in possesso (ma sono gusti, ça va sans dire) del sex-appeal di un’acciuga: l’ingenua ragazzina per far parlare di sé non ha trovato di meglio che sfoderare le proprie virtù in una sfregante movimento sussultorio contro la zona pubica di Robin Thicke, suo partner di scena, all’interno di una deprimente coreografia a base di orsacchiotti giganti e manone abnormi come quelle usate dal pubblico del baseball.

Ma non si può dire davvero che Miley si sia distaccata poi così tanto dalla tradizione tutta americana, e MTVcentrica, della ricerca a tutti i costi dello scalpore a sfondo sessuale (sai che roba, per un’innocua danza priva di qualsiasi seduzione): sullo stesso palco, il Barclays Center di Brooklyn, dieci anni fa aveva procurato enorme scandalo il tanto chiacchierato bacio tra Madonna e Britney Spears.

Ah sì, di musica decente neanche a parlarne, ma non ci si può aspettare altro da un’emittente in profonda crisi d’identità e di credibilità artistica, che innalza un baraccone grottesco che ha la pretesa di premiare i “migliori” videoclip dell’anno. 

Foto: Getty Images

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com