Chi era Mata Hari: vita della danzatrice olandese

Mata Hari e l'incredibile vita della danzatrice e agente segreto olandese del XX secolo.

La figura di Mata Hari è stata ripresa numerose volte nel mondo dello spettacolo. A partire da Madonna che parla di lei nel singolo “Like It or Not” a Quentin Tarantino che la menziona in “Bastardi senza gloria”. Scopriamo quindi l’incredibile storia di questa danzatrice e spia olandese del XX secolo. 

Chi era Mata Hari

Mata Hari, nata con il nome di Margaretha Geertruida Zelle (Leeuwarden, 7 agosto 1876 – Vincennes, 15 ottobre 1917), è stata una danzatrice e spia olandese condannata a morte durante la prima guerra mondiale. Cresce con i fratelli e i genitori che le fanno vivere una vita agiata nel centro della città natale. La sua vita cambia quando gli affari del padre iniziano ad andare sempre peggio fino al punto in cui deve cedere la sua attività commerciale. Le difficoltà economiche portano anche ad una grave crisi familiare che si conclude con la separazione dei genitori.

Inizia quindi per lei un periodo a casa con la madre che si conclude prima del previsto per via della sua morte inaspettata. Si trasferisce quindi dal padrino che le offre una buona formazione come maestra d’asilo ma per via delle molestie subite dal direttore è costretta a trasferirsi nuovamente, questa volta a casa di uno zio. Riesce a 19 anni a trovare un tetto definitivo quando si sposa con l’ufficiale Rudolph Mac Leod trasferendosi ad Amsterdam. 

Chi era Mata Hari

Mata Hari e il successo con la danza

La sua vita si rivela però tutt altro che felice per via dei numerosi litigi con il marito, molto geloso e con problemi di alcolismo. Tuttavia la famiglia si trasferisce, in seguito ad una promozione del capitano, in Indonesia e qui Margaretha si appassiona alle danze tradizionali del posto. Il loro soggiorno sereno viene presto interrotto dalla morte del figlio, avvelenato da una medicina somministratagli dalla domestica. Provano a trasferirsi in una nuova base per allontanare la mente da quel luogo, ma nulla sembra portarli alla normalità e decidono quindi di tornare in Olanda.

Al ritorno a casa i due decidono di separarsi e la giovane donna decide tornare a casa dello zio brevemente. Da qui parte per Parigi, con la volontà di lanciarsi in nuove esperienze di vita, e inizia a lavorare in un circo come amazzone. Un giorno il proprietario dell’attività la invita ad una festa e qui Margaretha ha modo di esibire la danza imparata a Giava di cui tanto si era innamorata. 

Ottiene grandissimo successo al punto che le sue esibizioni diventano note in tutta la città. Amici e conoscenti diffondono la notizia e anche i giornalisti iniziano a scivere di lei definendola la “Danzatrice venuta dall’Oriente”. Si esibisce in locali prestigiosi della capitale francese, ma anche in case private di ricchi borghesi, creando un personaggio inventato che affascina molto gli spettatori. 

Mata Hari e il progetto come spia

Il grandissimo successo ottenuto la porta a trasferirsi in diverse città tra cui Berlino nel 1914 dove deve interpretare una danza egiziana e preparare uno spettacolo da presentare a teatro. Il suo progetto viene però interrotto dallo scoppio della prima guerra mondiale e i suoi piani sono costretti a cambiare. Viene infatti assoldata da un console tedesco come spia al servizio della Germania attirando non poche attenzioni dalle forze di controspionaggio inglesi e francesi. 

Conosce attraverso un amante il capitano Georges Ladoux che le propone di entrare a far parte del servizio di spionaggio di francese. Dopo un soggiorno a Madrid iniziano però alcune complicazioni e la giovane viene arrestata perchè confusa con una ballerina di flamenco sospetta spia tedesca. Il doppio gioco, di spia per i francesi e per i tedeschi, la porta comunque ad essere beccata ad un certo punto e quindi arrestata a Parigi nel 1917 e sucessivamente uccisa.

Scritto da Alessandra Coman

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