Masturbazione: quando scegliere l’autoerotismo

Condividi

La masturbazione è una pratica che vive sempre una condizione ambivalente.

Vediamo insieme quali sono i benefici del praticarla e come fare.

Tre motivi per praticarla

La masturbazione viene esaltata o disprezzata, contemporaneamente. Vittima di tabù e pregiudizi culturali, questa pratica viene spesso considerata come qualcosa di cui vergognarsi, sopratutto per il genere femminile. Nulla di più falso. Anche perché l’autoerotismo è un ottimo rimedio per il benessere generale della persona, indipendentemente dal genere sessuale di appartenenza. Vivere al meglio l’autoerotismo infatti, significa avere una vita sessuale appagante ed una relazione decisamente più vera e soddisfacente.

La masturbazione viene praticata dal 90% della popolazione mondiale soprattutto perché, la maggioranza di quel 10%, è composta da persone che non ammettono di praticarla. Studi scientifici hanno dimostrato che le pratiche autoerotiche sono un impulso innato nell’essere umano sin dalla tenera età e non c’è nessuna implicazione perversa nella questione.

I giudizi perentori su questa pratica hanno una natura culturale e religiosa che proviene da secoli di evoluzioni di una cultura maschilista la quale molto spesso non contempla una sessualità femminile attiva.

Detto questo, quali sono i tre motivi principali per cui è bene praticare la masturbazione?

Questi sono che permette alla persona di scoprire il proprio corpo e quello che stimola di più il suo appetito sessuale. Inoltre potenzia l’intesa di coppia poiché mentre si scopre cosa piace di più a noi, si comprende meglio anche l’esigenza del partner. Come ultimo, si può dare libero sfogo alla propria fantasia senza tabù e senza essere influenzati dal (pre)giudizio dell’altro.

Sex toys

Per quanto riguarda la masturbazione femminile e maschile, in commercio vi è ormai un tripudio di sex toys di qualsiasi genere. Inoltre, se siete fan accanite de Le 50 Sfumature, sicuramente avrete avuto la curiosità di provare le famose sfere vaginali le quali garantiscono un livello di eccitazione costante e continuo.

Se siete delle esperte che quindi preferiscono i vibratori elettrici, potete scegliere tra un’ampia gamma di prodotti che stimolano attraverso la penetrazione.

Quindi andando a solleticare il famoso Punto G. Oppure una serie di vibratori che oltre alla penetrazione combinano, appunto, la vibrazione clitoridea. Se invece siete delle novelline del genere, la sorpresa potrà essere ancora più soddisfacente.

Per quanto riguarda il popolo maschile invece? Ovviamente ce n’è anche per voi! In realtà, l’uomo può raggiungere livelli di eccitazione elevati, attraverso la stimolazione prostatica ed infatti in commercio esistono dei vibratori atti a questo scopo.

Certo, si tratta pur sempre di una stimolazione anale che, per quanto alla fine della storia permetta di raggiungere l’orgasmo, non è detto che sia una pratica per tutti.

Per gli amanti della stimolazione tradizionale, esiste l’anello vibratorio che riproduce la costrizione e la vibrazione dell’organo femminile, garantendo un appagamento elevato.

Autoerotismo di coppia

L’autoerotismo di coppia è una pratica che può essere un termometro per quanto riguarda l’intesa e la fiducia reciproca.

Gli uomini subiscono molto di più il fascino di una stimolazione visiva mentre le donne preferiscono una stimolazione data dalla fantasia, motivo per cui la letteratura erotica è destinata ad un pubblico quasi esclusivamente femminile.

Capito questo importante elemento, è facile comprendere quanto vedere la propria partner provocarsi piacere, possa essere eccitante per l’uomo. In realtà, anche la donna non disdegna l’aspetto voyeristico della masturbazione però è sicuramente più attraente per l’uomo.

Per quanto riguarda la masturbazione durante i preliminari, possiamo dire che sono la vera anticamera di quello che è un momento di unione e di apice del piacere condiviso con l’altra persona.

Migliori tecniche

Per quanto riguarda il genere femminile, la masturbazione è importante che avvenga per gradi di piacere crescente. Innanzitutto, cominciare a sfiorare le zone erogene con la punta dei polpastrelli, significa iniziare a percorrere l’anticamera del piacere.

Il secondo passo, è quello di spostare le vostre dita sulla zona clitoridea e iniziare la stimolazione leggera ed attenta della zona così da cominciare a percepire la lubrificazione vaginale. Se riuscite, rallentate l’arrivo dell’orgasmo così potrete godere del piacere sessuale per più tempo.

La tecnica più efficace con cui raggiungere la soddisfazione sessuale con la masturbazione, non esiste a livello assoluto. In che senso? Perché la “tecnica migliore” varia da persona a persona, a seconda delle preferenze e delle esigenze di ognuno.

Che siano le dita, che sia la penetrazione, che sia la vibrazione, che siano entrambe, che sia manuale o elettronica.

L’importante è che la stimolazione appaghi i vostri più profondi desideri ed aspettative. Liberatevi da tabù, pregiudizi o pensieri moralisti completamente erronei. Basta comprendere che masturbarsi altro non è che rispondere ad un istinto naturale, insito nella stessa natura umana.

Piccola curiosità. Mettere un cuscino sotto il bacino per sollevarlo un po’, aiuta la stimolazione del punto G.