Chi è Maria Ressa, giornalista e Premio Nobel per la pace

Il Comitato Norvegese del Premio Nobel per la pace premia Maria Ressa, giornalista d'inchiesta in prima linea per la democrazia nel suo Paese.

Il Nobel per la pace 2021 premia la battaglia per la libertà di espressione. In particolare Maria Ressa, giornalista coraggiosa che si è aggiudicata il prestigioso premio grazie alle sue inchieste.

Chi è Maria Ressa

Maria Ressa, 58 anni, è filippina di origine, americana di nazionalità e porta un cognome italiano. Nasce a Manila nel 1963 quando sua madre aveva solo 18 anni. Rimasta orfana di padre a 12 mesi, Maria ha trascorso i primi anni di vita con i nonni paterni mentre sua mamma si trasferiva negli Stati Uniti per mantenere la famiglia. Dopo il matrimonio con un italoamericano, la madre riuscì finalmente a riprendere con sé Maria, che ormai aveva 10 anni, e sua sorella. Adottata ufficialmente dal nuovo papà, acquisisce il suo cognome e la nazionalità crescendo nel New Jersey e studiando soprattutto teatro e comunicazione.

La carriera giornalistica

Con una borsa di studio ha frequentato anche Scienze politiche all’Università delle Filippine Diliman. È stata giornalista alla stazione governativa PTV 4 e capo della redazione filippina della CNN a Manila e poi a Jakarta. Con questi due incarichi si è specializzata nelle indagini sulle reti terroristiche.

Nel 2012 ha fondato Rappler insieme a tre colleghe. La testata ha una vocazione per il giornalismo d’inchiesta e ha raccontato dall’inizio l’ascesa al potere di Rodrigo Duterte, denunciandone la corruzione e la spregiudicata politica di repressione del narcotraffico, accusata da numerosi osservatori di violare i diritti umani e di aver causato migliaia di morti tra consumatori e trafficanti. Non solo: ha portato alla luce una rete di troll pilotati dal presidente che diffondevano fake news manipolatorie sui social per favorirlo. La magistratura filippina ha cercato di perseguire Rappler per diversi capi di imputazione, dall’evasione fiscale alla violazione della legge sulla composizione della proprietà dei media. Per via delle sue inchieste, Ressa è stata denunciata e arrestata più volte. Nel 2020 un tribunale l’ha condannata per diffamazione via internet: è stata rilasciata su cauzione, ma rischia sei anni di carcere.

Il Premio Nobel per la Pace

Il Time ha l’aveva già incoronata “guardiana della verità” nel 2018 dedicandole la copertina. Sono tanti i premi che la coraggiosa reporter ha meritato per il suo lavoro. Ma il più eminente è il Nobel per la Pace ricevuto l’8 ottobre 2021, che condivide con il collega russo Dmitry Andreyevich Muratov, per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e una pace duratura“. Secondo il Comitato norvegese per il Nobel Ressa e Muratov hanno dimostrato la loro coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia e sono rappresentanti di tutti i giornalisti che difendono questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse.

Maria Ressa si è detta felice del riconoscimento:

Questo premio ci dà forza per continuare la lotta per la verità e per uscire dall’oscurità. A Manila, il governo non sarà contento, ma la nostra è una battaglia per la verità. E la verità non esiste senza i giornalisti.

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