Mangiare integrale fa bene alla salute: tutti i benefici

Chiara Caporale

Un'italiana a Dublino, con la passione per la scrittura, l'amore per lettura e la voglia di imparare costantemente,

Tag: dieta
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Per secoli i prodotti realizzati con cereali integrali sono stati considerati “il cibo dei poveri”, in contrapposizione ai cibi creati con farine raffinate e bianche.

Oggi si è scoperto che mangiare integrale fa bene alla salute, alla linea e apporta numerosi benefici al corpo.

Mangiare integrale fa bene

Mangiare integrale vuol dire introdurre un maggior numero di fibre, fondamentali per il benessere del corpo, poiché inducono un senso di sazietà precoce e si rivelano quindi un importante alleato di chi sta seguendo una dieta ipocalorica. Regolano le funzioni intestinali, abbassano i livelli di colesterolo assorbito ed evitano i picchi glicemici.

Aumenta il senso di sazietà

Il consumo di cibi integrali, ad alto contenuto di fibre aumenta il senso di sazietà. Rallentando l’assorbimento di zuccheri e diminuendo la risposta insulinica, si riduce il rischio di avere attacchi di fame improvvisi. Tutto ciò può essere molto utile soprattutto per chi sta affrontando una dieta con regime ipocalorico.

Regola le funzioni intestinali

Introdurre fibre nel corpo porta a un miglioramento del transito intestinale, contribuendo all‘eliminazione di tossine, che se presenti in gran numero portano a un senso di pesantezza generale con conseguente malessere.

Chi soffre di colite deve però far molta attenzione: un’elevata assunzione di fibre può infatti portare a un peggioramento del disturbo, ecco perché è sempre consigliabile consultare un dietista per impostare un’alimentazione personalizzata ad hoc.

Abbassa la glicemia

Puntando su una dieta ricca di cibi integrali, con basso indice glicemico, si evitano i picchi insulinici e si abbassano i livelli di glicemia. E importante però assicurarsi che il cibo acquistato sia realmente integrale al 100%.

Spesso infatti vengono venduti pane, pasta, biscotti torte preparati con farina raffinata a cui viene aggiunta della crusca.

Previene le malattie cardiovascolari

Nell’ambito di una dieta a basso contenuto di grassi e di uno stile di vita sano, il consumo di cereali integrali diminuisce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e patologie cardiache. Ciò è legato a una diminuzione del colesterolo e del rischio di avere trombi. Assumendo regolarmente una quantità adeguata di fibre si favorisce il dimagrimento, diminuendo di conseguenza il rischio di obesità, fattore di rischio molto diffuso per le malattie legate al cuore.

Le farine integrali

Le farine integrali, se confrontate con quelle 00, hanno un maggior numero di fibre, sali minerali e vitamine rispetto a quelle raffinate. Ciò si deve alla presenza degli strati più esterni del chicco di grano (crusca). Hanno inoltre un minor numero di carboidrati complessi e di proteine come la glutanina.

La maggior parte di fibra presente è insolubile, ma una piccola parte è invece solubile. La fibra insolubile non viene digerita dal nostro organismo e ha un’azione benefica durante il tragitto lungo il tratto gastrointestinale.

Allo stesso modo, anche la fibra solubile non viene assorbita, ma grazie all’azione della flora intestinale viene trasformata in piccole molecole, che contribuiscono all’assorbimento di acqua e sodio nel tratto intestinale.