Loredana Bertè: “Con Mimì è morta una parte di me”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Condividi

Loredana Bertè, ospite a L’Intervista di Maurizio Costanzo, ha raccontato tutta la sua vita.

La cantante, visibilmente commossa, non ha potuto che parlare dell’adorata sorella Mia Martini, presente in ogni singolo ricordo della sua vita. Loredana, come sempre senza maschere, rivela anche la difficoltà di alcuni momenti bui.

Loredana Bertè ricorda Mimì

Loredana Bertè è stata sempre una donna e un’artista sopra le righe, ma con le sue canzoni è riuscita a trasmettere infinite emozioni. Ospite a L’Intervista da Maurizio Costanzo, la donna viene messa davanti a tutti i ricordi, belli e brutti, della sua vita.

Loredana e l’adorata sorella Mia Martini non avevano un buon rapporto con il padre e decisero, a differenza degli altri fratelli, di lasciare la casa natale molto presto. La Bertè ricorda: “Con Mimì eravamo molto più in simbiosi che con gli altri, ci sembravano degli estranei, così a tredici anni siamo andate via di casa”. Una scelta difficile, fatta in giovane età e in un periodo storico molto diverso da quello che viviamo oggi.

All’epoca, delle figlie, che lasciavano la casa paterna così presto, e non per sposarsi, rappresentavano un vero e proprio scandalo. Purtroppo, oltre che con il papà, il loro rapporto era teso anche con la mamma e la cantante ammette: “Si era sposata a 15 anni. Era un’altra bambina, non era la mamma”. Da questo momento, per Loredana e Mimì è iniziato un periodo molto difficile, fatto di difficoltà economiche che spesso impedivano loro di mangiare.

Lory ammette: “Abbiamo patito moltissimo, la fame anche. Vivevamo con poco, non mangiavamo: c’era un bar che ci dava i tramezzini gratis, io questa cosa non la posso dimenticare”. Una vita difficile che, nel momento di maggiore successo, è stata nuovamente ‘spezzata’ dalla morte di Mia Martini.

La morte di Mimì

La morte dell’adorata sorella Mimì ha segnato la vita di Loredana Bertè. Il legame tra le due era molto forte e, nonostante siano passati ormai diversi anni, la cantante si commuove ancora nel ricordarla.

Loredana ammette: “Mimì era un po’ pazza, faceva tutto senza pensare, qualunque cosa”. Una mancanza e un amore che la cantante ricorda ancora ogni singolo giorno. La Martini, considerata una delle voci più belle del panorama musicale italiano, ha lasciato un grande vuoto. Dopo la morte, avvenuta improvvisamente nel 1995, Loredana ha vissuto periodi davvero difficili, segnati da una lunga depressione. La cantante di ‘Sei Bellissima’ racconta quanto il suo dolore per la perdita sia ancora vivo: “Non è vero che il tempo cancella tutto perché non cancella niente.

Io ce l’ho dentro, quando è morta, una parte di me è morta con lei”. Lo sguardo della Bertè ha sempre quel velo di tristezza che lo contraddistingue, anche quando sorride. Ha dei rimorsi nei confronti dell’indimenticabile Mimì? Sì: “Non averle detto abbastanza ‘ti voglio bene’ e non averla stretta mai, non averla mai abbracciata”. Loredana è unica, sia per la sua voce che per il suo temperamento. Un’artista a tutti gli effetti, con una cultura musicale infinita.

La morte di Mia l’ha segnata, questo è vero, ma, almeno per noi che la guardiamo da casa, ogni volta che la sentiamo esibirsi, è un po’ come ricordare la voce d’oro di ‘Minuetto’.